L’area ex Pol resterà all’Autorità Portuale di Brindisi che provvederà a sue spese alla bonifica. Lo hanno confermato in conferenza stampa il sindaco Angela Carluccio e il commissario dell’Autorità Portuale di Brindisi Mario Valente. In sostanza, si torna ai vecchi accordi, ipotizzati nel 1999, e si rinuncia a restituire agli usi civili un’area strategica come quella che si trova a ridosso del Seno di Levante del porto interno. “Non ce la siamo sentita – ha affermato il primo cittadino – di sobbarcarci gli oneri della bonifica che potrebbero ammontare a diversi milioni di euro. Lo farà l’Autorità Portuale ed abbiamo deciso di concordarne l’utilizzo di queste aree”.
In realtà, l’ente portuale ha preso la palla al balzo ed ha già annunciato che gran parte dell’area ex Pol sarà destinata agli usi portuali e quindi i brindisini potranno metterci una croce sopra perché continuerà a rimanere, come dal 1909, off-limit. “Utilizzeremo le risorse che attualmente sono congelate presso il Cipe – ha affermato Valente – e dobbiamo anche far presto per evitare che finiscano altrove”.
L’addendum all’accordo di programma tra Autorità Portuale, Marina Militare e Comune risale allo scorso 14 settembre, ma il sindaco ha ritenuto di fare alcune precisazioni per evitare false letture a ciò che è accaduto.
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