“A distanza di oltre un anno dalla prima interrogazione, nulla o quasi sembra esser cambiato se non, forse irreparabilmente, il delicato equilibrio naturale della Riserva di Torre Guaceto.” Torna a parlare di una delle riserve naturali più importanti del meridione d’Italia il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Gianluca Bozzetti, annunciando la presentazione di una nuova interrogazione in merito cofirmata dai colleghi della V commissione Ambiente, Antonio Trevisi e Cristian Casili.
“Sono ormai oltre due anni che il depuratore delle acque reflue di Carovigno (che comprende anche le pertinenze di San Vito dei Normanni e San Michele Salentino) scarica direttamente nel «Canale Reale», ossia il corso d’acqua che sfocia nella zona «A» dell’Area Marina Protetta di «Torre Guaceto», zona per il quale vige il divieto di balneazione proprio a tutela della biodiversità marina – spiega il consigliere brindisino che prosegue – per questo abbiamo deciso di interrogare nuovamente la giunta per capire quali iniziative intendano assumere al fine di scongiurare qualsiasi altro tipo di danno derivante proprio da tale scarico delle acque reflue. Ci interessa conoscere, in particolare, l’attuale stato di completamento dei lavori relativi sia alla realizzazione delle trincee drenanti dello scarico nel Canale Reale, sia al progetto di riutilizzo completo delle acque depurate per fini agricoli che il progetto di rifunzionalizzazione e prolungamento della condotta sottomarina.”
Il vice presidente della VI Commissione fa sapere che, tra i quesiti presenti nell’interrogazione, vi sono anche una richiesta di informazioni in merito ai termini di una eventuale proroga di quella che doveva essere una “autorizzazione provvisoria” di scarico nel «Canale Reale» e una richiesta di accesso ai dati dei monitoraggi effettuati nell’ultimo anno da parte dell’ARPA relativamente alla conformità dello scarico ai limiti di legge e relativamente alle acque marino-costiere in prossimità delle aree di foce del Canale Reale.
“Ad oggi – conclude il consigliere pentastellato – non è più possibile quantificare i danni ambientali, economici e d’immagine che la Riserva ha subito per decisioni politiche scellerate, ma è ancora possibile salvaguardare e tutelare una delle riserve naturali più belle ed importanti d’Italia. E’ un nostro dovere istituzionale farlo, oltre ad essere un nostro dovere morale ed etico nei confronti di millenni di storia naturalistica che l’uomo non ha il diritto di distruggere”.