FERRAGOSTO: CHE FACCIAMO?

 

Apprendiamo con molta soddisfazione che si è deciso di lasciare aperti musei, monumenti e palazzi nel giorno di ferragosto. Non tutti vanno a mare e, quindi, può essere una buona opportunità per calarsi nella cultura, riscoprendo le origini della propria citta. . Magari, sarebbe bello che la città fosse ” aperta” tutti i giorni. Purtroppo, la domenica, per fare un esempio, è difficile, persino, trovare un bar aperto in centro, è una desolazione assoluta nelle ore pomeridiane, dalle 13 alle 18, più o meno. Solo un esercizio non chiude. È vero, turisti se ne vedono pochi, ma non si fa niente per cambiare questa situazione. Ben vengano le mini crociere nel porto. Ben vengano i tour sull’autobus turistico. Sono iniziative bellissime, anche se, da questa estate, a pagamento e sappiamo come possa essere difficile per una famiglia di cinque o più persone pagare un biglietto di 7- 8 euro. La città rimane assopita, abulica. Anche come programmazione estiva del Comune, tranne un concerto con la Turci, che si terrà a giorni, dobbiamo aspettare la festa patronale di settembre. Eppure, negli ultimi anni, avevamo assistito ad un cambiamento di rotta. La città era piena di gente dai paesi vicini. Abbiamo perso lo SNIM, il Wine Festival, e tanto altro. È vero che per quanto riguarda il Wine Festival, era necessario fare dei cambiamenti, ma, addirittura perderlo del tutto! La nostra città va indietro. Ci sono mille problemi gravi, come spazzatura e tanto altro. Ma, organizzare un programma estivo, rimane pur sempre di primaria importanza per una città turistica. Anna Consales

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