Già da ieri, si moltiplicavano le voci circa la presenza del grande Mogol a Brindisi. C’era chi era sicuro di averlo intravisto in un noto supermercato del centro. Sembravano soltanto voci e, invece, stamattina, la sorpresa. In occasione della conferenza stampa per i festeggiamenti per i Santi patroni:”San Teodoro d’Amasea e San Lorenzo da Brindisi, tanti erano gli organi di stampa presenti. Ed ecco che il commissario straordinario Santi Giuffre’ accoglie tutti con un “fuori programma”, inatteso: Giulio Rapetti Mogol, scrittore, produttore, notissimo a tutti per la sua strepitosa collaborazione con Lucio Battisti. Chi non ricorda le bellissime canzoni che, ancora oggi, a distanza di tanti anni dalla morte del cantante, vengono ascoltate anche dai giovanissimi? Mogol, molto simpaticamente, ha dialogato con i giornalisti e si è gentilmente concesso ai vari selfie. Guai a chiamarlo “paroliere”, perché lui è un autore, o meglio un “lyric writer”, come vengono chiamati in Inghilterra e in America. In Italia, gli autori, sono fra i migliori del mondo. La definizione “paroliere”, si addice a chi fa le parole crociate. Mogol non definirebbe mai un giornalista come “scribacchino”, suonerebbe come un’offesa. Il grande Mogol è a Brindisi per l’organizzazione di un evento che ci sarà a settembre e già si capisce che sarà qualcosa di unico. È stato veramente interessante conoscere un personaggio eclettico, un “evergreen”, che ha ancora tanto da dare. Anna Consales
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