Ieri, i poliziotti del Commissariato di Ostuni, diretto da Gianni Albano, hanno svolto insieme al personale della società Enel S.p.a, una serie di verifiche sulla acquisizione di energia elettrica da parte dei soggetti, pubblici e privati. Nell’occasione è stato scoperto in flagranza di reato per furto aggravato di energia elettrica un 38enne di Mesagne, Z.M.B., titolare di un ristorante del posto, in contrada Chianchizzo. Da uno studio informatico eseguito dall’Enel S.p.a si evidenziavano alcune anomalie di consumo circa una fornitura corrispondente a un esercizio commerciale del luogo. All’interno dell’esercizio era presente un allaccio diretto alla rete Enel, a monte del contatore, direttamente sulla linea principale, il cosiddetto Bypass, con una derivazione abusiva costituita da quattro cavi bipolari, collegati direttamente su di un interruttore magnetotermico. Tale marchingegno, nascosto sotto terra, faceva sì che l’energia elettrica illegalmente prelevata, non venisse registrata dal contatore. Il furto è stato stimato in circa 200.000 euro, negli ultimi 5 anni, durante i quali, il titolare della struttura riceveva dall’ente erogatore bollette di pagamento dall’importo irrisorio, corrispondente ai costi fissi. Il contatore è stato reso completamente inservibile.