“Io credo che ogni uomo abbia due patrie; una è la sua personale, più vicina, e l’altra è l’Italia”, ha
detto Henryk Sienkiewicz, Premio Nobel per la letteratura nel 1905, identificando un diffuso senso di
appartenenza universale: il nostro è il Paese di tutti. Inglesi, tedeschi, francesi, americani (e non solo
loro) visitano l’Italia e la fanno propria, chi venendo a conoscerla, chi una volta conosciuta decidendo
di stabilirvisi o di comprarsi una casa. Perché se tutto il mondo è Paese, come si dice, alla fine tutti i
Paesi sono l’Italia. Lo dicono anche i numeri eccezionali raggiunti dal settore turistico nel 2017, con
quasi il 50% di arrivi di stranieri con un incremento del 3% rispetto all’anno scorso, mentre rispetto a
20 anni fa si è passati dal 35% a circa il 50%.
Ma i veri “proprietari” di questo straordinario Paese siamo noi e non dobbiamo dimenticarcelo. Per
questo il FAI – Fondo Ambiente Italiano chiama a raccolta tutti gli italiani che hanno questa
consapevolezza che significa soprattutto una cosa: l’Italia ci appartiene, noi tutti possiamo fare
qualcosa per renderla migliore. E possiamo farlo insieme. A ottobre torna “Ricordiamoci di salvare
l’Italia”, la campagna nazionale di raccolta fondi del Fondo Ambiente Italiano, che punta ad allargare
la grande famiglia della Fondazione. Un mese per prendersi cura di ciò che ci unisce, perché l’Italia è il
nostro patrimonio comune. Ecco perché, eccezionalmente fino al 31 ottobre e su
www.fondoambiente.it, sarà possibile iscriversi con una speciale quota per i nuovi iscritti di 29
euro anziché di 39. Per accogliere sempre più cittadini innamorati del nostro patrimonio e alla ricerca
di occasioni per vivere un tempo libero di qualità, concentrato sulle sorprese che la cultura è in grado
di riservare.
Durante la campagna, il FAI scende in piazza con i suoi giovani volontari per la Giornata FAI
d’Autunno che si terrà domenica 15 ottobre in cui i protagonisti del futuro del FAI proporranno 170
itinerari tematici da percorrere liberamente, coinvolgendo oltre 600 luoghi d’interesse artistico,
paesaggistico e sociale con visite a contributo libero per scoprire e vivere scenari familiari ma poco
conosciuti con lo sguardo entusiasta dei giovani del FAI. Un appuntamento per “riconoscere” le
proprie città attraverso percorsi originali e scoprirne luoghi del sapere, delle attività artigianali, della
musica.
La Delegazione di Brindisi propone un itinerario tra Fasano e Oria.
A Fasano sarà possibile visitare una azienda storica del territorio, la Adriatica Legnami che ha
cominciato la propria attività nel 1945 e oggi produce calce e materiali da costruzione tra i più
innovativi.
L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Fasano e sarà condotta con la partecipazione di Madeinterra,
una giovane società, attenta al benessere dell’uomo e alla tutela dell’ambiente che terrà una
dimostrazione per i più piccoli con LECOSTRUZIONI, un gioco creativo e divertente per realizzare
mattoncini in terra cruda e creare le proprie costruzioni.
Le visite saranno curate dagli Apprendisti Ciceroni® dell’I.I.S.S. Leonardo da Vinci di Fasano dalle ore
10.00 alle ore 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00.
A Oria, gli Apprendisti Ciceroni® del Liceo Classico “V. Lilla” di Francavilla Fontana accompagneranno
i visitatori alla scoperta del quartiere ebraico e del centro storico con la possibilità di legare l’itinerario
alla Cripta di San Barsanofio, attualmente accessibile dalla Chiesa di San Francesco di Paola del XVI
secolo. Oria è uno straordinario esempio di “ponte tra culture” e la narrazione del centro storico riesce
ad esprimere questa convivenza tra culto e civiltà.
La visita avrà orario continuato dalle ore 10.00 alle ore 18.00 con partenza da Piazza Shabbatai
Donnolo.
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In Giornata FAI d’Autunno all’ingresso di ogni luogo verrà richiesto un contributo facoltativo, per
sostenere la Fondazione. Durante la manifestazione chi si iscriverà per la prima volta al FAI avrà
diritto a una quota agevolata, 29 euro invece di 39, e solo agli iscritti saranno dedicati ingressi ed
eventi in esclusiva.
Ma si può contribuire alla campagna “Ricordiamoci di salvare l’Italia” anche in tre altri modi:
– inviando un SMS solidale al numero 45517 del valore di 2 euro da ogni cellulare personale Wind
Tre, TIM, Vodafone, Poste Mobile, Coop Voce e Tiscali;
– effettuando una chiamata allo stesso numero per donare 5 euro con una telefonata da rete fissa
Vodafone, TWT, Convergenze e Poste Mobile, e 5 o 10 euro con una telefonata da rete fissa TIM,
Wind Tre, Fastweb e Tiscali;
– partecipando alle iniziative delle aziende partner della campagna sul territorio nazionale.
Iscriversi al FAI significa diventare protagonisti di un’Italia che si riscopre innamorata dell’immensa
ricchezza offerta dalla sua storia e dalla sua cultura. Significa essere consapevoli che l’Italia è casa
nostra oggi e lo sarà anche per le generazioni future. Significa investire sul futuro dell’Italia e volere
un Paese migliore. Ma anche godere subito di tanti vantaggi offerti dalla tessera FAI, come quello di
entrare gratuitamente nei beni della Fondazione e usufruire di più di 1500 sconti e convenzioni con
musei, teatri, giardini, dimore storiche, concerti. Tutto in un’unica tessera, per vivere l’arte e la cultura
risparmiando.
Sono già oltre 160mila le persone che hanno scelto di iscriversi al FAI e di essere parte di una
comunità che condivide valori e obiettivi concreti. Il FAI si impegna ogni giorno a costruire una
società vitale e lavora con passione per riconoscere, difendere e dare valore ai luoghi che raccontano
la nostra identità: in oltre 40 anni ha raccolto e investito in restauri oltre 93 milioni di euro; ha aperto
al pubblico, dopo averli recuperati, 35 beni; ne sta restaurando 6 oltre a tutelarne altri 16; ha
coinvolto oltre 2 milioni e trecentomila studenti in difesa di arte e natura e, solo nel 2016, 3 milioni e
duecentomila italiani hanno partecipato alle iniziative e alle manifestazioni organizzate dalla
Fondazione. E il lavoro continua e si rinnova e il FAI interviene sempre di più su una grande varietà di
luoghi come nel caso del Colle dell’Infinito a Recanati, grande luogo della cultura mondiale con il
restauro dell’Orto delle Monache in cui il grande Leopardi ha composto L’Infinito, uno dei suoi
capolavori; le ricerche e gli studi, in collaborazione con le Università di Genova e di Pisa e con la
Soprintendenza della Liguria, per migliorare dopo trent’anni di attività gli spazi e i percorsi di visita
dell’Abbazia di San Fruttuoso a Camogli; o i lavori sul recupero e sull’uso corretto dell’acqua a
Podere Case Lovara nel Parco delle Cinque Terre dove il ripristino del paesaggio agricolo tradizionale
ha previsto l’interramento di numerose cisterne di accumulo delle acque piovane e un sistema per
gestire al meglio lo smaltimento delle acque reflue.