“Il Trasporto Dializzati non può essere un diritto legato alla distanza della residenza dell’assistito dall’ospedale attrezzato.” lo dichiara il consigliere regionale M5S Mario Conca componente della III Commissione Sanità che annuncia di aver, in giornata, nuovamente sollecitato gli uffici regionali: “Sono mesi che ricevo lamentele da parte di cittadini, in carico all’Asl Bari, che lamentano il fatto di non aver diritto ad un trasporto adeguato se la distanza dalla struttura ospedaliera non supera i 2 km dal proprio domicilio.”
La Legge Regionale 9/91 che regolamenta il rimborso spese ai neuropatici in trattamento emodialitico, spiega il consigliere pentastellato, non fu scritta chiaramente e negli anni ogni ASL l’ha interpretata a modo suo. La circolare esplicativa del 1992, inoltre, blocca oltremodo la questione creando ancora più confusione.
La Asl Bari, il 7 settembre u.s., ha richiesto una nota esplicativa al dipartimento della Salute e Benessere per superare l’impasse, ma ad oggi non è ancora pervenuta.
“Io stesso ho più volte sollecitato la questione – prosegue Conca – l’ho fatto anche stamane, e dagli uffici regionali mi hanno assicurato che in giornata colmeranno questo vuoto, al fine di non complicare la già pesante quotidianità di chi, per curarsi, ha bisogno di essere accompagnato con mezzo proprio o ambulanza. Il diritto di un dializzato ad essere trasportato non può e non deve essere legato alla distanza – conclude – ma alle condizioni di salute dello stesso.”