Il volo ha avuto un ritardo di tre ora e un passeggero brindisino ha deciso per questo di rivolgersi al Tribunale e invocare il pagamento dei danni per i disagi subiti per il disservizio. Il giudice Giuseppe Capodieci ha accolto il ricorso presentato per il tramite dei legali dell’Adoc Uil di Brindisi, Marco Elia e Marco Masi con sentenza del 21 ottobre scorso. Imputata la Ryanair condannata a risarcire il passeggero con 500 euro per i danni morale e 250 euro per il ritardo del volo, oltre alle spese legali.
Adoc Uil invita gli i consumatori a segnalare immediatamente eventuali disservizi derivanti da ritardi, cancellazioni, overbooking, danneggiamento bagagli, smarrimento, o altro.
In particolare, nell’importante e recente pronunzia, il giudice ha valorizzato, oltre al mero ritardo del volo superiore a 3 ore, anche una serie di ulteriori elementi di oggettivo disagio riconoscendo una significativa somma di denaro per i fastidi derivanti dalla mancata “assistenza, consistente in pasti e bevande, sistemazione alberghiera, trasporto per il luogo di sistemazione, due chiamate telefoniche o messaggi via telex o fax o posta elettronica”.
A tutto ciò non ha ottemperato la società convenuta contravvenendo agli obblighi imposti dall’art. 12 del regolamento CE n.261/2004 nonché a quanto previsto dal “regolamento Ce n° 295/91 che disciplina, oltre al negato imbarco dipendente da overbooking, anche la cancellazione del volo e il ritardo prolungato”. L’ufficio legale dell’Adoc, pertanto, invita tutti i cittadini che dovessero avere subito disagi (purtroppo sempre più frequenti) a rivolgersi in tempi celeri, al fine di predisporre formale reclamo nei confronti del vettore aereo.
