BOZZETTI (M5S): SULLA SANTA TERESA BASTA SPECULAZIONI

Si terrà domani (25 Agosto) l’ennesimo tavolo tecnico per decidere il destino degli oltre 120 lavoratori della Santa Teresa spa, la partecipata della Provincia di Brindisi. Sulla vicenda torna a parlare il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Gianluca Bozzetti “E’ da quasi un anno ormai che assistiamo a questo tira e molla tra istituzioni, con un rimpallo di accuse che ha avuto come unico effetto il perpetrare di una situazione critica e non più sostenibile per i lavoratori e le loro famiglie”

Conti alla mano – torna a spiegare il consigliere brindisino – dei 5,8 milioni sbloccati dalla Regione, solo 1.600 saranno destinati alla Santa Teresa. In aggiunta ad altri fondi in arrivo dal governo, ad oggi, mancherebbero quindi circa 400 mila euro per poter portare tutta la platea dei lavoratori a pieno regime fino a fine dicembre.

Il consigliere pentastellato, però, precisa anche che “Al netto di queste disponibilità ed in attesa degli agognati fondi del governo, vi è una notizia passata in sordina e che potrebbe invece costituire una soluzione anche a più lungo termine. Poco prima di Ferragosto, infatti, sono stati finanziati in Puglia alcuni interventi dal ministero dell’Ambiente e dal Cipe all’interno della programmazione 2014-2020 dei Fondi Sviluppo e Coesione destinati all’Ambiente; per Brindisi sono stati previsti interventi per oltre 8,5 milioni di euro per la bonifica del suolo dell’area urbana del Cillarese e dell’area Stagni e delle Saline di Punta della Contessa, all’interno dell’area Sin brindisina.

Il consigliere Bozzetti torna così a rilanciare la sua proposta avanzata già a Gennaio “Sono mesi che la mia proposta di utilizzare parte di quei lavoratori nei lavori di bonifica del Sin di Brindisi giace nei cassetti della Regione. Una proposta mai realmente valutata nel merito e da subito liquidata con il solito mantra “non ci sono i soldi”. Adesso i fondi sono stati messi a disposizione, la Regione si attivi per quanto di sua competenza nella formazione professionale dei lavoratori e nella loro riqualificazione; si avvii quindi un protocollo tra ministero, regione e provincia affinché parte dei lavoratori della Santa Teresa possano prendere parte a questo progetto. Ciò permetterà anche di liberare più risorse per gli atri lavoratori non impegnate nelle bonifiche e quindi prolungare il periodo di occupazione di tutti. Inoltre, vi sarebbe la reale possibilità di reinserimento anche dell’unica unità rimasta ad oggi completamente fuori dal fallimento dell’altra partecipata della provincia di Brindisi, la Brindisi Pubblici Servizi Provinciali.

Conclude il consigliere pentasetllato “Chi oggi si vanta di essere il salvatore della patria ha in realtà speculato politicamente sulla vita dei lavatori. Se, infatti, da una parte abbiamo un governo nazionale che con la riforma Delrio è stato l’artefice principe di questo disastro, dall’altra abbiamo una Regione e una Provincia che nei rispettivi presidenti e per meri giochi di potere interni al partito, continuano a mettere a rischio il futuro di persone che vorrebbero semplicemente vedere concretizzato un proprio diritto, quello di lavorare. Speriamo che l’estate abbia portato consiglio e che le diatribe interne al PD non ricadano ancora una volta sui cittadini e i lavoratori che meritano invece rispetto, sempre e anche se appartenenti a visioni politiche differenti dalla nostre.

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