I carabinieri del comando provinciale di Brindisi stanno indagando a 360 gradi per individuare gli autori e stabilire il movente del preoccupante episodio verificatosi nella tarda serata di ieri. Ignoti, infatti, hanno esploso alcuni colpi di pistola sulla vetrata di ingresso del Dormitorio di via Provinciale San Vito. stamani si è svolto un primo vertice in Prefettura alla presenza dei massimi esponenti delle forze dell’ordine e dell’assessore Salvatore Brigante in rappresentanza del sindaco Carluccio (fuorisede per un periodo di ferie).
La speranza è che non si tratti di un gesto razzista di intolleranza nei confronti dei circa duecento occupanti del Dormitorio.
La struttura, come è noto, fu totalmente ristrutturata dall’Amministrazione Consales e poi affidata in gestione (dopo il diniego della Caritas) ad una cooperativa sociale. Nonostante il grido di allarme lanciato più volte dall’ex sindaco, però, nessuno ha mai voluto far nulla per evitare che il dormitorio si trasformasse in un ghetto senza regole. Anzi, è successo anche che siano state proprio le forze dell’ordine ad indirizzare gli immigrati verso la struttura. L’Amministrazione Comunale, proprietaria della struttura, non ha uomini e mezzi per limitare l’accesso a soli ottanta ospiti. Ecco perché dovrà farsi carico il Prefetto di questo problema, impiegando polizia e carabinieri prima che ci scappi il morto.
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