Il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale dell’Adriatico Meridionale Ugo Patroni Griffi ancora una volta ha deciso di non decidere. Entro oggi (data di scadenza del vecchio contratto dell’ammiraglio in pensione Salvatore Giuffrè) avrebbe dovuto nominare il segretario generale dell’Ente, ma ha pensato bene di seguire la strada dei tempi biblici, secondo vecchi schemi che la politica degli ultimi decenni ci ha proposto in mille occasioni. L’alibi questa volta è stato quello delle dimissioni del dott. Nicola Zizzi da componente del comitato di gestione (per conto del Comune di Brindisi). Zizzi lo ha fatto per rimanere in corsa proprio per la nomina a segretario generale (il suo nome era stato fatto dagli Operatori portuali salentini) e quindi per non diventare incompatibile. In realtà, Patroni Griffi non avrà quadrato il cerchio delle intese a tutto campo e quindi rinvia, rinvia, rinvia.
Ovviamente qualcuno doveva pur rimanere a svolgere le funzioni di segretario e quindi non ha trovato di meglio da fare che confermare per altri due mesi il vecchio segretario dell’ente portuale di Brindisi Salvatore Giuffrè (che, a dire il vero, dovrebbe stare in pensione da tempo). L’escamotage utilizzato è stato quello di non retribuirlo per questi due mesi, ma di riconoscergli un semplice rimborso spese.
Ma potevano farlo? Potevano impegnare delle somme, a qualsiasi titolo considerate?
Resta il fatto che Brindisi rimane al palo e che sarà la politica (nazionale e regionale) a decidere sulla nostra testa, con il beneplacito di Patroni Griffi.