IN PREDA A RAPTUS SCIPPA E TRAFUGA BENI DALLE CHIESE, RISTRETTO IN UNA COMUNITA’ PSICHIATRICA

Un’operazione di controllo del territorio di competenza è stata portata a termine dal personale del Commissariato di P.S. di Ostuni.

Nell’ambito delle direttive rese dal Questore di Brindisi, Dott. Maurizio MASCIOPINTO, rivolte alla prevenzione e repressione dei reati ed, in special modo, di quelli che offendono la persona ed il patrimonio, nei giorni scorsi, i poliziotti del Commissariato di Ostuni hanno tratto in arresto, su ordine di esecuzione penale dell’ Autorità giudiziaria, un soggetto del posto, conosciuto agli Uffici.

L’uomo è un 29enne di Ostuni, M.M. le sue iniziali. E’ ritenuto responsabile di alcuni episodi di furto e di danneggiamenti anche presso strutture pubbliche, come il locale ospedale, verificatisi tra la fine del mese di maggio e la metà del mese di giugno del 2016, nel centro della Città Bianca.

In 2 occasioni, però, l’autore dei reati, avrebbe commesso delle leggerezze che hanno permesso agli Agenti di acquisire decisivi elementi su cui fondare il prosieguo investigativo.

Gli episodi cui si fa riferimento, riguardano, rispettivamente, il furto di una borsa ai danni di un anziana signora, al cui interno vi era la somma di 300 euro oltre ad oggetti personali nonché il furto di un telefono cellulare di ultima generazione e di una pisside, sottratti ad un parroco del posto, dopo aver letteralmente messo a soqquadro la sacrestia, una volta introdottosi all’interno a seguito del danneggiamento della porta d’ingresso.

Nell’occasione del furto della borsetta, la donna, pur avendo cercato di resistere allo scippo, non è riuscita a far desistere il ladro, mettendo anche a repentaglio la sua stessa incolumità. Le indagini, mediante l’ascolto di testimoni, l’analisi dei circuiti di videosorveglianza privati, hanno poi permesso di notare che un individuo, solitario, e quasi in preda a veri e propri raptus, metteva in atto gesti criminali, dileguandosi immediatamente dopo e rendendosi di fatto irreperibile per lungo tempo.

La conoscenza del territorio, delle dinamiche in esso insistenti e dei soggetti dediti alla commissione di illeciti, hanno consentito ai poliziotti del Commissariato di stringere il cerchio attorno a un uomo del posto, vecchia conoscenza degli uffici.

Eseguite alcune perquisizioni domiciliari a carico del sospettato, lo stesso, è stato trovato in possesso della refurtiva trafugata nei due riferiti episodi di furto che, interamente recuperata, è stata restituita alle vittime.

Gli esiti investigativi, i riscontri probatori nonché le evidenze cruente e determinate con cui l’individuo aveva commesso i gravi episodi predatori ricostruiti dalla Polizia di Stato, sono stati comunicati in un’apposita notizia di reato all’Autorità giudiziaria per le valutazioni di competenza.

Lo stesso, giudicato socialmente pericoloso ed affetto da problemi di natura psichica, gravato altresì da gravi indizi di colpevolezza in merito ai reati di furto commessi in Ostuni e ricostruiti dalle attività d’indagine del Commissariato di P.S. ostunese, è stato raggiunto da ulteriore provvedimento restrittivo nella giornata del 21 dicembre, eseguito nei suoi confronti da parte di dipendente personale presso un’apposita struttura contenitiva, posto che, “la sua attuale pericolosità, ove rimanga nel contesto sociale, sfocerebbe nella ulteriore commissione di reati, circostanza questa evitabile solo assicurando l’uomo presso la ridetta struttura restrittiva”.

Dopo le formalità di rito, è stato associato presso il R.E.M.S di Carovigno, a disposizione della competente A.G..

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