La Fondazione Luca Coscioni, in collaborazione con la Fondazione Avvocatura e l’ordine degli Avvocati di Brindisi, ha organizzato un convegno sul tema del consenso informato e sul biotestamento, alla luce della nuova normativa sul Fine vita, approvata un mese da dal Parlamento. In discussione opinioni differenti su una tematica che sta dividendo l’opinione pubblica. Sono intervenuti giuristi, medici e Mina Welby, presidente dell’associazione “Luca Coscioni”, nonché’ moglie di Piergiorgio Welby, morto a causa della distrofia muscolare, dopo tante battaglie per l’ autodeterminazione e la scelta di fine vita. Il dibattito e’ quindi sempre aperto e che individua nel medico la figura responsabile per l’applicazione della nuova normativa, che annulla di fatto l’obiezione di coscienza.