PORTO DI BRINDISI – 18 MILIONI DI EURO DI TAGLI PER INFRASTRUTTURE

Il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale dell’Adriatico meridionale Ugo Patroni Griffi continua a parlare di nuove infrastrutture e di prossimi cantieri per decine di milioni di euro. La realtà è ben diversa da lunedì scorso. Da quando, cioè, sulla Gazzetta ufficiale è stato pubblicato l’elenco dei tagli riguardanti sei porti che in precedenza erano sede di Autorità Portuale prima della riforma del 2016. Tra questi, il porto di Brindisi. I tagli in totale superano i 144 milioni di euro. Di questi, oltre 18 milioni di euro (assegnati sulla base della legge 166/2002) non arriveranno mai più a Brindisi. In particolare, per la realizzazione di un impianto di trattamento delle acque meteoriche a servizio dell’area portuale il finanziamento passa da 4,5 milioni a 3,179 milioni. Per il consolidamento della banchina Ammiraglio Millo si passa da 3,4 milioni a 1,5 milioni. Per il consolidamento della banchina del Monumento al Marinaio e del canale Pigonati si passa da 5,37 milioni a 4,84 milioni. Totalmente cancellati la riqualificazione del lungomare Regina Margherita (300mila euro) e la riqualificazione e l’ampliamento della stazione marittima di Costa Morena-Punta delle Terrare (14 milioni di euro). A chi finiranno questi 144 milioni? Agli altri porti: in Puglia ai porti di Bari e Taranto. E Brindisi? Si sta facendo di tutto, ad ogni livello, per ridimensionarlo. E purtroppo ci stanno riuscendo. Vero Presidente Patroni Griffi?

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