SPETTACOLO PIROTECNICO: DOPO LE POLEMICHE UNA RIFLESSIONE

E continuano le polemiche riguardanti lo spettacolo pirotecnico all’ interno dei festeggiamenti per la Festa Patronale di Brindisi. È doveroso fare alcune considerazioni. I brindisini, nella totalità, si sono mostrati vicini alle popolazioni terremotate. Abbiamo assistito ad una vera gara di solidarietà. Molte persone sarebbero state d’accordo nell’ annullare i fuochi, ritenendo lo spettacolo oltraggioso nei confronti delle tante vittime. Si è deciso così a Lecce e in altri paesi vicini. Ma, a onore del vero, vanno fatte alcune considerazioni. Il Concertone della Taranta non è stato annullato, benché coincidesse con il giorno di lutto nazionale. Sono stati sistemati alcuni mega salvadanai per le offerte, è vero, ma ciò non toglie che si è ballato e cantato fino a notte fonda. Anche in altri locali e in varie spiagge, tutto ciò che era stato programmato, è stato fatto ugualmente. Forse, proprio quel giorno, il silenzio sarebbe stato d’obbligo. Quindi, forse, non annullare i fuochi, non è stato poi così sbagliato. Perché, per coerenza, si sarebbe dovuta annullare la festa in ogni sua espressione. Teniamo anche presente che tante famiglie aspettano tutto l’ anno questa festa. In fondo, la vita continua e lo hanno dimostrato proprio loro, gli abitanti di quei paesi distrutti. Non hanno più una casa, ma, soprattutto, in tanti, hanno perso delle persone care. Eppure, l’ altro giorno, si è già celebrato un matrimonio. I due giovani avevano programmato tutto da tempo e hanno deciso di non posticipare. Sono apparsi sereni, sorridenti alla vita. Un vero messaggio di speranza. È giusto, comunque, rispettare sempre le opinioni di tutti.
Anna Consales

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