Lunedì 3 dicembre alle ore 16,00 presso l’Auditorium della Associazione Giuseppe Di Vittorio in via Castello a Mesagne, avrà luogo l’incontro finale del progetto “Resilienza Narrativa – ti racconto e ti informo – Progetto di medicina narrativa e informazione consapevole nella battaglia contro il tumore al seno”, uno dei 5 progetti pugliesi “Grants” sostenuti nel 2018 dalla Susan G. Komen Italia onlus, la più grande associazione di volontari al mondo impegnata nella lotta contro il tumore al seno.
Partito a maggio, subito dopo l’annuale appuntamento con la “Race for the cure” di Bari, il progetto è stato realizzato dalla Associazione di Promozione Sociale Conchiglia ed ha dato vita a laboratori di espressività dedicati a 20 donne che hanno affrontato il tumore al seno e a loro familiari, e anche a tanta informazione, nata direttamente dalle esigenze informative delle partecipanti. Tutto ciò che è stato prodotto è raccolto e messo a disposizione dell’intera comunità nella piattaforma on line www.resilienzanarrativa.it.
“Nell’incontro di lunedì pomeriggio – spiega Serena Mingolla ideatrice e volontaria responsabile di Resilienza Narrativa – saranno protagonisti le storie di resilienza delle partecipanti e i messaggi di speranza di cui sono portatrici. Per celebrare la forza e il coraggio delle “donne in rosa” l’Associazione Conchiglia ha scelto la forma dell’arte, sia teatrale che visuale, con la partecipazione della regista Paola Leone (voce narrante) e delle artiste Antonella Renna e Daniela Lupoli”.
Parteciperanno all’evento di chiusura di Resilienza Narrativa, Linda Catucci, Presidente del Comitato Puglia della Susan G. Komen Italia, Maria Teresa Saracino, Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Mesagne, Alessandro Galiano radiologo senologo responsabile UOSD di Senologia diagnostica ed interventistica territoriale Asl brindisi e Amelia Ignone del Direttivo dell’Associazione Giuseppe Di Vittorio.
“Resilienza narrativa ha concluso solo la sua prima tappa – spiega Raffaella Arnesano, giornalista e divulgatrice scientifica che ha condotto i laboratori di espressività -. Tra le attività in cantiere, abbiamo diverse sorprese e nuove idee, tra cui quella di realizzare una pubblicazione che raccolga le storie che abbiamo raccontato affinché possano raggiungere un pubblico ancora più ampio.”