Potrebbe essere stato un sedicenne romeno ha colpire mortalmente Aldo, Aid Abdellah, il clochard francese, di 56 anni, ucciso domenica notte mentre dormiva sotto sul marciapiedi difronte a un bar di piazzale Ungheria, a Palermo.
E insieme a lui addirittura un ragazzino di 12.
Proprio quei giovani che Aldo aveva tanto elogiato in una dei servizi di una rete locale siciliana che lo aveva intervista due anni fa, appena arrivato sull’isola. “I giovani mi aiutano molto, mi portano coperte e mi chiedono di cosa ho bisogno. E’ bello che già così giovani si preoccupino per gli altri” diceva Aldo.
L’ultima volta non è andata così.
Ieri, i carabinieri del nucleo operativo della compagnia locale di piazza Verdi hanno fermato, su decreto di indiziato di delitto, emesso dalla procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Palermo, un 16enne. Insieme a lui è stato ascoltato anche un 12enne.
Sarebbero state le immagini delle telecamere di videosorveglianza a far risalire all’identità del giovanissimo, potrebbe aver compiuto il delitto insieme a un altro.
Le indagini hanno consentito di acquisire gravi indizi di colpevolezza nei confronti del giovane, accompagnato presso il centro di prima accoglienza di Palermo.
