BRINDISI, CORSO ROMA: I COMMERCIANTI IN RIVOLTA

I giorni che precedono il Natale hanno accentuato ancor di più il disagio che parecchi commercianti del centro cittadino, in particolare quelli che hanno le proprie attività su Corso Roma, stanno avvertendo da tempo. I loro SOS lanciati all’attuale amministrazione comunale, sia per le vie ufficiali che in maniera confidenziale ai diretti interessati, pare non abbiano trovato riscontro, al punto che la loro insofferenza diventa giorno dopo giorno rabbia e sconforto. Per tanti di loro il Natale si sta rivelando invece che una festa e un modo per rilanciare le loro attività commerciali, un vero e proprio calvario. Un  percorso ad ostacoli, ed è questo un puro eufemismo, in cui si sentono lasciati ai margini della comunità, praticamente isolati e da soli. Hanno più volte fatto presente alle autorità competenti di Palazzo di Città questa situazione di assoluto precariato, ma pare che nessuno abbia preso a cuore realmente questa vicenda. In sostanza, questi commercianti, tra l’altro alcuni di loro sarebbero intenzionati ad andar via da Brindisi per trovare rifugio in braccia più confortevoli di altre realtà cittadine, chiedono un maggior rispetto del loro lavoro e della loro dignità.  Chiedono che la zona del centro urbano, da cui parecchi commercianti sono già andati via, abbassando per sempre le serrande dei loro negozi, diventi più attrattiva per i cittadini, più “coccolata”, più accattivante, maggiormente simpatica, allegra e, perche no, più frenetica, magari con un idoneo sottofondo musicale tipico di questi giorni. Invece, il colpo d’occhio su Corso Roma sembra quello di un deserto o delle Langhe. Addobbi natalizi inesistenti, luci natalizie fioche, silenzio assordante. Per non parlare della vicenda parcheggi e delle troppe sanzioni per divieto di sosta. Su corso Roma, dicono i commercianti, non c’è rotazione nei parcheggi, tutti presi d’assalto dai residenti, che lasciano le proprie auto lì, per giorni e giorni interi. E se qualche commerciante o cliente si azzarda a lasciare l’auto in doppia fila per qualche minuto o in altre zone limitrofe, ci s ritrova sul parabrezza il classico “foglio rosa” del verbale della Polizia Locale o degli Ausiliari del Traffico.  Impossibile anche scaricare o caricare merce dai fornitori. E loro giurano che in altri posti d’Italia, anche molto rinomati e presi sistematicamente d’assalto dai turisti, non è così, non è la stessa storia. Ed allora, è possibile trovare un punto d’incontro? Il primo passo potrebbe essere sedersi intorno ad un tavolo per uno scambio ufficiale di opinioni, tra commercianti e gli amministratori, per trovare insieme le soluzioni più giuste. E siccome su entrambi i lati del tavolo ci sono persone intelligenti, siamo certi che le soluzioni si troveranno, pure nell’immediato. Ma anche per preparare il miglior terreno per la prossima stagione estiva.

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