IL CONSIGLIO COMUNALE “DIMENTICA” E CANCELLA IL PARCO “ALESSIA” PER DEDICARLO AI DONATORI DI ORGANI

Terribile gaffe del Consiglio comunale di Brindisi che ieri ha votato all’unanimità una proposta del consigliere Luciano Loiacono finalizzata a dedicare un giardino pubblico ai donatori di organi e di tessuti. Una iniziativa concordata con la sezione locale dell’AIDO (Associazione Italiana Donatori Organi).

Nulla da obiettare sulla volontà del consiglio di premiare l’attività encomiabile dei donatori. Ma nessuno si è reso conto che il giardino prescelto (di fronte all’ex ospedale Di Summa) un nome ce l’ha già, visto che quell’area si chiama “Parco Alessia”, in memoria di una bambina che nelle case fatiscenti esistenti a fine anni 90 proprio in quel posto ci rimise la vita. Una storia di degrado che commosse l’intera città e il sindaco dell’epoca Giovanni Antonino propose di dedicare un parco urbano proprio a quella bambina. Passi per i più giovani tra i consiglieri comunali, passi per qualche altro consigliere comunale distratto, ma la struttura comunale che ha redatto l’atto come ha fatto a non rendersi conto che quel giardino ha già un nome?

Adesso non resta altro da fare che tornare in consiglio comunale e modificare la delibera, magari scegliendo un’altra area da dedicare ai donatori di organi (certamente non potrà essere scelta piazza Di Summa, visto che è intitolata ad un grande benefattore)

E visto che ci siamo, sarebbe il caso che l’Amministrazione Comunale, sopratutto negli atti ufficiali, la smetta di chiamare “Parco Cillarese” un parco che invece ha un nome (con tanto di delibera consiliare), visto che si chiama “1\9 maggio” ed è dedicato alla povera Melissa Bassi, morta proprio il 19 maggio del 2012 nei pressi della scuola “Morvillo-Falcone”.

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