Ecco la nota di Michele Di Donna:
Se in un primo momento avevo deciso di soprassedere e non intervenire sulla questione dell’incarico legale affidato all’Avv. Quarta, il fatto che la vicenda stia assumendo i contorni di una telenovela sud-americana a puntate mi impone di far conoscere il mio pensiero in merito:
come accennato, avevo pensato di non commentare il semplice fatto che fosse stato affidato un incarico legale perché ritenevo e ritengo legittimo che un Sindaco, una Giunta, una Maggioranza diano un incarico ad un legale di loro fiducia e politicamente vicino.
La questione di per sé non mi scandalizza , in quanto non è obbligatorio per Legge, senza alcuna evidenza pubblica e senza alcuna comparazione di curricula, venga scelto un “amico” avvocato (sicuramente ottimo professionista come tanti altri il cui unico valore aggiunto è quello di essere stato candidato nella lista del Sindaco) per farlo lavorare per il Comune.
Detto questo, la cosa che inizia fortemente ad indispettire la mia intelligenza sono questi grotteschi tentativi di giustificare l’ovvio adducendo fantomatici “motivi di opportunità” (oggi smentiti anche dai legali interni all’Ente) per non ammettere candidamente che la STORIA E’ SEMPRE LA STESSA!
Credo sia evidente che questi “Uomini Nuovi” al governo della città hanno gli stessi identici metodi clientelari della tanto vituperata politica brindisina degli ultimi 20 anni.
Caro Sindaco, caro assessore Masiello abbiate l’onestà intellettuale di ammettere molto francamente che non siete diversi e tantomeno migliori di nessuno altro che in precedenza ha amministrato Brindisi.
La presunta superiorità etico/morale della Sinistra al potere è ormai una teoria a cui, ormai da anni, non crede più nessuno… ed allora perché continuare con questa farsa continuando a sostenere che al Comune di Brindisi ci siano uomini virtuosi immuni dalle tentazioni della Politica.
Avete avuto l’opportunità di dimostrare quello che in campagna elettorale avete sbandierato ai quattro venti e, alla prova dei fatti, avete miseramente fallito abbracciando vecchie, vecchissime logiche spartitorie che avrebbero fatto impallidire Cencelli.
Sono passati ormai mesi dall’insediamento di questa amministrazione ed ancora non si è visto nulla se non enunciazioni di principio: abbiamo assessori impegnati a presenziare ovunque e a presentare bandi invece di lavorare per parteciparvi, migliaia di belle parole ma zero fatti!
Nei prossimi giorni tornerò su questo argomento che ritengo molto più serio con la speranza di riuscire ad offrire qualche contributo.
In Democrazia chi vince governa e chi perde sta all’opposizione, chi vince decide e amministra chi perde controlla ma soprattutto, in Democrazia, prima o poi si torna a votare e sarà difficilissimo prendere di nuovo in giro i Brindisini con le favolette, le chiacchiere e i buoni propositi dopo lo spettacolo che state offrendo alla Città.
Michele DiDonna
Forza Italia