Scivolone, svista o….non è dato saperlo ma sabato durante la partita di basket femminile tra l’Intrepida Brindisi e la Virtus Mesagne, giocata presso il palazzetto di Tuturano, non sono sfuggiti gli striscioni pubblicitari affissi alle pareti che invitano al gioco. Non un gioco qualunque, ma il gioco d’azzardo, quello che l’Amministrazione Carluccio ha bandito aderendo non più tardi di un mese fa, alla campagna di sensibilizzazione per incentivare i locali che scelgono di non installare all’interno le slot machine, impegnandosi anche a vietare che spazi comunali vengano utilizzati per promuovere il gioco d’azzardo. Ebbene, Win time è una rete di sale da gioco che, seppur legali, sono quelle che il Comune di Brindisi con l’ordine del giorno approvato all’unanimità, dovrebbe tenere lontane dai propri locali, proprio come il palazzetto di Tuturano. Win time è anche lo sponsor della squadra brindisina, nulla vieta di portare le magliette con il logo, ma gli striscioni rappresentano la pubblicità ad un servizio, nella fattispecie le sale gioco. Ammesso e non concesso che la cosa non contravvenga alle intenzioni dell’assise comunale, il comune capoluogo beneficia di introiti economici derivanti dall’utilizzo dei propri spazi a scopo pubblicitario? Si attendono chiarimenti.