OSTUNI: ARRESTATI IN CINQUE PER UNA SCUOLA VANDALIZZATA

Prosegue l’attività di controllo del territorio da parte del personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Ostuni, diretto dal Commissario Capo Gianni ALBANO.
In costante sinergia con le direttive rese dal Questore di Brindisi, Dottor Roberto GENTILE, rivolte alla prevenzione e repressione dei reati in generale ed, in special modo, di quelli che ledono ed offendono il patrimonio e la persona, nei giorni scorsi, gli investigatori della Squadra Volante del Commissariato della Città Bianca, in seguito ad articolata e complessa attività d’indagine, chiudevano il cerchio attorno a 5 soggetti, responsabili di diversi episodi di danneggiamenti aggravati e furti commessi all’interno della Scuola Pinto-Vitale e dell’annessa palestra di arti marziali, nella stessa, ricompresa.
I 5, 4 individui nati nell’anno 2000, rispettivamente identificati in A.A.,L.M.,A.Z., F.S. e 1 soggetto, C.T., classe 1996, dovranno rispondere, in concorso tra di loro, di tentato furto aggravato, furto aggravato e ricettazione, oltre agli aspetti relativi a gravi danneggiamenti all’interno della citata struttura, commessi, per i quali l’Ufficio legale del Comune di Ostuni provvederà alla costituzione di parte civile nel conseguenziale procedimento penale.
Di seguito, i momenti salienti dell’attività: dopo diversi episodi di danneggiamento e furti avvenuti all’interno dell’edificio scolastico statale, denominato Vitale, venivano allestiti degli appositi servizi di osservazione e di appostamento da parte di personale del Commissariato, finalizzati a scovare i malfattori e a porre fine agli antipatici gesti delinquenziali posti in essere, con una ricorrente sequenza notturna. In particolare, ad essere presa ripetutamente di mira, era stata la palestra di arti marziali ricompresa nel menzionato immobile che, da tempo immemore, funge all’interno del contesto cittadino anche da contenitore educativo finalizzato al recupero sociale di minori difficili e inseriti in contesti familiari rivedibili, in costante collaborazione con le realtà associative locali tese al recupero e graduale reinserimento sociale di minori che nello sport hanno trovato la loro boa di salvataggio.
Di fatti, gli ignoti malfattori, erano soliti introdursi all’interno del plesso, dopo aver divelto a malo modo gli ingressi, saccheggiando tutto ciò che si trovavano a portata di mano, quali porte, tappetini impiegati per gli esercizi fisici, borsoni da palestra, in un’occasione anche trafugati così come fu anche asportata, una bilancia elettrica professionale del valore economico di oltre 500 euro.
Inoltre, non paghi di ciò che ormai sistematicamente commettevano all’interno dell’edificio pubblico, a mezzo di bombolette spray, imbrattavano volgarmente le mura della citata palestra, rincalzando le incivili gesta, cospargendo i rotoli di carta igienica lungo tutto il tatami della medesima struttura, “disegnando” sullo stesso immagini minatorie e di dileggio dell’attività aggregativa portata a compimento da diverso tempo, solo ed esclusivamente per il gusto di arrecare uno spregio che ne determinava la forzata interruzione dell’attività.
Pertanto, durante un servizio di appiattimento all’interno del sito preso di mira, personale del Commissariato della Città Bianca, ad un certo punto, scorgeva all’interno del piazzale antistante la struttura, 2 individui, intenti ad armeggiare coi propri smartphone, in atteggiamento tipico da sentinella.

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