La Polizia di Stato ha eseguito una Ordinanza applicativa di misura di sicurezza provvisoria della libertà vigilata con prescrizioni a carico di una persona T.D., ostunese classe 1969, incensurato.
Il provvedimento cautelare è stato emesso dal GIP Dottor Giuseppe Biondi su richiesta del PM Giovanni Marino all’esito delle indagini svolte dal Commissariato di P.S. di Ostuni all’indomani della denuncia presentata dal padre.
Gli accertamenti hanno provato che in più occasioni ha procurato all’anziano padre numerose lesioni al volto e nelle restanti parti del corpo colpendolo con calci e pugni e creando un vero e proprio regime familiare caratterizzato da soprusi, violenza e prevaricazioni.
L’indagato è stato riconosciuto con apposita perizia incapace di intendere e di volere ma allo stesso tempo socialmente pericoloso alla luce dei reati di maltrattamenti in famiglia e di lesioni personali aggravate di cui risponde.
Diversi gli episodi di violenze ai danni del padre riscontrati dalla Polizia di Stato.
L’attività investigativa avviata prontamente dalla Polizia di Stato ha consentito di riscontrare del tutto il contenuto della denuncia nonché tutti i particolari in essa resi al punto da ritenerla da parte dell’Autorità giudiziaria firmataria dell’Ordinanza applicativa della misura di sicurezza della libertà vigilata integralmente attendibile e veritiera. L’uomo ora dovrà permanere per un tempo non inferiore a 6 mesi all’interno di una specifica struttura sanitaria per sottoporsi ad un percorso terapeutico nonché risocializzante.
L’eseguita misura rileva sul versante della sicurezza sociale essendo utile a scongiurare che l’individuo possa essere lungo la pubblica via un pericolo per i cittadini nonché l’autore di ulteriori reati contro la persona e la collettività.