Ancora una volta la città di Brindisi dimostra il proprio attaccamento al mare e, in particolare, alla Marina Militare Italiana.
L’ennesima dimostrazione è giunta nel corso della celebrazione dell’82° anniversario della “Giornata della Memoria dei Marinai Scomparsi in Mare”, un tributo dedicato ai marinai, militari e civili, che hanno sacrificato la loro vita al servizio della Patria, facendo del mare il loro sacrario. Vi hanno partecipato, tra gli altri, il sottosegretario alla Difesa Matteo Perego di Cremnago e il comandante del Comando logistico della Marina Militare, ammiraglio di squadra Salvatore Vitiello.
La cerimonia si è tenuta presso il Monumento Nazionale al “Marinaio d’Italia”, un sito di profondo valore simbolico inaugurato il 4 novembre 1933 su iniziativa della Lega Navale Italiana. Eretto in onore dei caduti in mare, il monumento custodisce nella cripta-sacrario, situata alla sua base, lastre di marmo nero con incisi i nomi di 6.850 marinai della Marina Militare e Mercantile, caduti in servizio dal 1860. La scelta di Brindisi come sede di questo monumento non è casuale: la città pugliese ha avuto un ruolo cruciale durante la Grande Guerra, un contributo riconosciuto con la Croce di Guerra conferita nel 1919 dall’ammiraglio Paolo Thaon di Revel. Il 9 settembre è una data di particolare rilevanza storica, poiché ricorda l’anniversario degli affondamenti della corazzata Roma e dei cacciatorpediniere Da Noli e Vivaldi, avvenuti subito dopo l’armistizio del 1943. In questi tragici eventi, oltre 1.700 marinai persero la vita, conferendo ulteriore significato a questa giornata di memoria.