A FRANCAVILLA CONVEGNO DELL’ASSOCIAZIONE ITALIANA SCLEROSI MULTIPLA

Il Gruppo Giovani AISM, Associazione Italiana Sclerosi Multipla, di Brindisi e Taranto con l’ausilio delle relative Sezioni Provinciali e del Punto di Ascolto di Francavilla Fontana (BR), organizza un convegno dal titolo: “Come riconoscere e gestire una ricaduta? Chiediamolo agli esperti!”.

L’appuntamento è per il prossimo 15 Aprile 2023 presso il Castello Imperiali in Via Municipio 4 a Francavilla Fontana con inizio dei lavori previsto alle ore 16.30.

Parteciperanno in qualità di relatori la dott.ssa Federica Briganti (Psicologa AISM), la dott.ssa Silvia D’Alessandro (Neurologa dell’Ospedale SS Annunziata di Taranto), la dott.ssa Mattea Modesto (Neurologa dell’Ospedale Perrino di Brindisi) ed il dott. Augusto Rini (Neurologo e Direttore del reparto di neurologia dell’Ospedale Perrino di Brindisi nonché Responsabile del Centro Sclerosi Multipla di Brindisi).

Interverranno, inoltre, Roberta De Luca e Giuseppe Di Giorgio, Presidenti rispettivamente di AISM Taranto ed AISM Brindisi, per illustrare le attività svolte dalla sezione su tutto il territorio delle due province.

L’incontro è dedicato ai giovani con Sclerosi Multipla e accompagnatori under 40. La partecipazione è gratuita ma è gradita l’iscrizione cliccando sul seguente link: https://forms.office.com/e/cLB6sKnsSw.

AISM è oggi l’unica organizzazione in Italia che interviene a 360 gradi sulla Sclerosi Multipla. Il suo impegno si sviluppa in tre ambiti determinanti per le persone con SM: promuovere ed erogare servizi a livello nazionale e locale, rappresentare e affermare i diritti delle persone con SM, promuovere, indirizzare e finanziare la ricerca scientifica. AISM, attraverso la sua Fondazione FISM, finanzia il 70% della ricerca scientifica italiana con progetti, borse di studio e servizi centralizzati per i ricercatori. È il principale finanziatore della ricerca in Italia ed è ai primi posti tra le Associazioni che finanziano la ricerca scientifica sulla Sclerosi Multipla nel mondo. L’obiettivo è scoprire le cause della malattia, trovarne la cura risolutiva e migliorare la qualità di vita delle persone con SM attraverso il rallentamento della progressione della disabilità, il miglioramento della gestione dei sintomi e l’approccio globale nella gestione della malattia.

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