A MESAGNE INIZIATIVA SU “COOPERAZIONE E TERZO SETTORE”

 

“Le risorse che la Regione Puglia mette a disposizione dei territori devono mettere in moto processi attivi e dare un senso alle comunità e al loro benessere sociale. Per questo abbiamo il dovere di controllare come vengono impiegate le risorse. Nascerà a breve un osservatorio interno che sia un presidio di verifica di come vengono espletati i servizi finanziati con i fondi pubblici. E sarà una garanzia per i territori e per le categorie più fragili che fruiscono dei servizi di assistenza”.

Così l’assessora al Welfare della Regione Puglia Rosa Barone intervenendo a Mesagne nell’incontro “Cooperazione e Terzo Settore” organizzato da Legacoop Puglia che ha riunito operatori e mondo TS nell’intento di una rinnovata collaborazione con la Pubblica amministrazione su due temi alla base della coesione sociale come i servizi e la cura delle fragilità e la gestione dei beni confiscati.

“Servizi educativi, la presa in carico delle vulnerabilità e delle fragilità, riscatto sociale per mezzo della rigenerazione e del riuso dei beni confiscati,  – ha detto Carmelo Rollo, presidente di Legacoop Puglia, sono le attività della cooperazione, che sono poi il fondamento della coesione sociale e territoriale. Che è nel nostro DNA. Per questo quando dialoghiamo con enti locali e pubblica amministrazione sappiamo che stiamo facendo una parte importante del processo di integrazione con i territori. Abbiamo perfezionato strumenti per non spopolarli i territori, per far tornare i nostri giovani e dare loro opportunità. Ma abbiamo anche bisogno – ha concluso – di interlocutori che vogliano starci a sentire, che vogliano credere nell’esperienza che abbiamo sull’ascolto dei bisogni dei territori. A questo proposito ringrazio l’assessora Barone per aver sentito l’esigenza di dare ascolto al mondo della cooperazione tutta”.

Introdotto dal direttore di Legacoop Puglia Pasquale Ferrante, l’ incontro è stato organizzato in un luogo fortemente simbolico come Masseria Canali di Mesagne dove la Cooperativa Terra di Puglia gestisce un bene confiscato e dove ogni giorno soci e socie, attraverso l’esercizio dell’impresa sociale, affermano con il proprio impegno, principi e valori che mettono al centro la dignità delle persone e il loro lavoro. Il ruolo dei beni confiscati e della loro gestione nella ricerca della coesione delle comunità che abitano i territori feriti dai fenomeni criminali è stato al centro dell’intervento di Salvatore Spinelli, presidente della Cooperativa Terre di Puglia. “Siamo presidio di Legalità. Dove ci siamo noi che coltiviamo legalità, la criminalità non ha vita facile. Ma anche noi per lavorare e fare impresa sociale abbiamo bisogno di dialogare di più con gli enti locali per espletare al meglio il nostro ruolo”

Davide Giove, portavoce del Forum del terzo Settore ha raccontato il percorso di sintesi politica che nel Forum le varie anime all’interno del Forum stanno compiendo in questo momento di cambiamento e di importanti sfide che impongono di ripensare non solo il ruolo e le modalità di intervento dei soggetti del TS, ma anche il rapporto con le PA.

“Anche un servizio solo apparentemente banale come quello per l’infanzia, di cui la pandemia ci ha fatto comprendere la necessità e l’importanza, contribuisce al benessere di una comunità e alla sua tenuta sociale, – ha detto Patrizia Falcone, responsabile servizi infanzia di Legacoop – non solo nel sostenere la genitorialità ma per garantire anche processi di apprendimento e di crescita educativa positivi e duraturi per i cittadini di domani. Ma su questo punto c’è ancora molto da fare”.

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