Era da poco passata la mezzanotte del 17 febbraio, quando una pattuglia della Stazione CC di San Vito dei Normanni aveva ingaggiato un lungo inseguimento con un’auto sospetta. Il lungo inseguimento a folle velocità terminava nei in località Apani del di Brindisi, quando i fuggitivi imboccavano una strada interpoderale senza uscita che li costringeva ad interrompere la marcia. I militari , adottate le procedure del caso scendeva dal mezzo e intimavano agli occupanti di scendere, ma i due malfattori inserivano la retromarcia e, per guadagnarsi lo spazio di manovra, speronavano la fiancata del mezzo militare.
I malviventi riuscivano a guadagnare la fuga, facendo perdere le proprie tracce.
I carabinieri venivano soccorsi e trasportati presso l’ospedale di Brindisi per traumi riportati a causa della collisone avuta col mezzo in fuga, giudicati guaribili in 20 e 12 gg..
Le indagini condotte dal NORM della Compagnia Carabinieri e dalla Stazione di San Vito dei Normanni hanno portato a individuare l’autista del mezzo e trarlo in arresto con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale, .lesioni personali e danneggiamento, nonché procedere ai sensi del C.d.S. per la mancanza della copertura assicurativa dell’auto utilizzata per la fuga.
Si tratta dell’incensurato Leo Angelo Raffaele, nato a Brindisi classe 1990, che aveva cercato di sfuggire al controllo perché l’auto era priva della prevista copertura assicurativa e pertanto l’intenzione del giovane era quella di evitare il sequestro del mezzo e le sanzioni del caso.
Nel corso della perquisizione domiciliare esperita presso luogo di residenza del Leo, veniva tratta in arresto anche la madre convivente del predetto, si tratta di Urgese Laura, nata Brindisi classe 1971, poiché responsabile dell’allaccio abusivo della rete Enel della propria abitazione e campagna, per un danno stimato dall’Enel di 80.000 €.
Gli arrestati, dopo le formalità di rito, sono venivano sottoposti agli arresti domiciliari.