ACCESSO AGLI OSPEDALI E RSA, AMATI: “PRIMARI DI BRINDISI E DG ASL PRONTI A ESEGUIRE LEGGE PRIMA DELLA PROMULGAZIONE”

 

Accesso agli ospedali e RSA, Amati: “Primari di Brindisi e DG ASL pronti a eseguire legge già prima della promulgazione”

“Il paese reale ha colto con entusiasmo la legge sugli accessi in ospedale dei parenti di malati critici e oggi ci domanda il come e soprattutto il quando.

Poiché c’è massima condivisione dei direttori delle unità operative più esposte che ho consultato, mi pare utile che la Asl di Brindisi si faccia apripista e esegua la legge prima ancora della promulgazione. E tutto questo perché ogni giorno che passa ci fa aumentare il carico già insostenibile di rimorsi e rimpianti”.

Lo dichiara il Presidente della Commissione regionale Bilancio e Programmazione Fabiano Amati.

“Piero Bracciale, Massimo Calò, Emanuela Ciracì, Piero Gatti, Salvo Minniti ed Eugenio Sabato, sono i direttori delle unità operative della Asl di Brindisi più esposte alle problematiche Covid e allo strazio di pazienti che non possono ricevere il conforto dei parenti.

Da alcuni di loro ho avuto ispirazione e da tutti sostegno, per ideare con il collega Tutolo la proposta di legge e ora per eseguirla con rapidità.

L’idea operativa, avallata dal DG Giuseppe Pasqualone, consiste nel predisporre immediatamente il documento di sicurezza per ogni ospedale, così da consentire al più presto gli accessi. Devo anche constatare, con riconoscenza, l’adesione convinta di tutto il personale sanitario e del personale delle Sanitaservice che ho incontrato, nonostante la consapevolezza che la gran parte del lavoro aggiuntivo riguarda loro.

La legge approvata prevede che in ogni unità operativa di tutti gli ospedali e in ogni RSA, sia consentito l’accesso ai parenti di pazienti, Covid o no-Covid, che versano in condizioni critiche o che risultano bisognosi di sostegno psicologico.

L’esecuzione della legge non rinvia a nessun ulteriore atto regionale e demanda ogni adempimento di regolamentazione e sicurezza alle direzioni sanitarie dei singoli ospedali o RSA, ovviamente diversi per condizioni strutturali e organizzazione interna, e alla valutazione di appropriatezza dei direttori delle singole unità operative”./comunicato

 

 

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