Era logico che accadesse: le promesse fatte ai tarantini dal Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e dall’assessore regionale Michele Mazzarano hanno generato false illusioni che stanno già provocando reazioni inconsulte. Giorni fa Aeroporti di Puglia ha annunciato che, a causa di lavori di adeguamento, l’aeroporto di bari chiuderà totalmente per alcuni giorni a fine febbraio e tutti i voli saranno riprogrammati sull’aeroporto del salento di Brindisi. Il parlamentare tarantino Ludovico Vico ha preso carta e penna ed ha scritto al Presidente di Aeroporti di Puglia Tiziano Onesti per chiedere il motivo per cui una parte di quei voli di Bari non è stata riprogrammata sullo scalo di Grottaglie, “anche allo scopo di sperimentare la vocazione civile dello stesso aeroporto”.
Non si è fatto capace l’on. Vico della impraticabilità di uno spostamento a Grottaglie di voli civili, anche alla luce delle dichiarazioni del presidente dell’Enac Vito Riggio.
Immediata la risposta di Aeroporti di Puglia. Eccola:
Con riferimento alla lettera aperta diffusa dall’On. Ludovico Vico, Aeroporti di Puglia precisa che la programmata chiusura dell’aeroporto di Bari non prevederà la totale riprotezione sull’aeroporto di Brindisi dei voli previsti in quel periodo.
Infatti, come peraltro riportato nel comunicato diffuso nei giorni scorsi, le compagnie stanno predisponendo variazioni ai propri operativi che comporteranno in alcuni casi la totale cancellazione dei voli previsti da e per Bari e in altri l’utilizzo di aeromobili con maggiore capacità impiegati su Brindisi nelle stesse fasce orarie.
Si tratta di decisioni commerciali, operative e logistiche di esclusiva prerogativa del vettore aereo che esulano dalla volontà di Aeroporti di Puglia cui spetta, invece, il compito di garantire le attività sui propri scali – in termini di servizi e assistenza ai passeggeri – con standard verificati e certificati da ENAC.
