“Nella mattinata odierna si è verificato un grave evento ai danni di un nostro infermiere, all’interno del locale adibito a infermeria del Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura (SPDC) dell’ospedale “Perrino” di Brindisi. L’episodio, avvenuto per cause non ancora pienamente chiarite, è stato perpetrato da un paziente psichiatrico ricoverato che, fino a quel momento, aveva sempre dimostrato comportamenti collaborativi durante la degenza.
È stata attivata tempestivamente la segnalazione dell’evento avverso all’Unità di Rischio Clinico, secondo le procedure vigenti, ed è stato immediatamente avviato il protocollo di supporto psicologico a favore del dipendente coinvolto.
Esprimiamo la nostra più sentita vicinanza e solidarietà all’infermiere e ribadiamo con forza l’impegno della Asl Brindisi nella tutela della sicurezza dei propri operatori, che quotidianamente lavorano con professionalità e dedizione in contesti spesso complessi. L’episodio odierno si inserisce purtroppo in un fenomeno più ampio legato agli eventi aggressivi nei contesti sanitari, con particolare incidenza nei reparti psichiatrici, dove una minoranza di pazienti – in fasi di scompenso acuto – può presentare comportamenti imprevedibili e violenti.
Alla luce di quanto accaduto, condividiamo e accogliamo l’invito dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche a costituire un tavolo di confronto permanente che coinvolga anche le rappresentanze sindacali, il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) e gli organi professionali, al fine di individuare e attuare strategie condivise ed efficaci per la prevenzione della violenza e la tutela della salute e sicurezza del personale sanitario.
La Asl Brindisi afferma con chiarezza che ogni forma di violenza nei confronti degli operatori sanitari è inaccettabile e sarà contrastata con ogni mezzo a nostra disposizione”.