Erano circa le 02.50 della scorsa notte, quando un uomo, ha chiesto l’intervento urgente di una pattuglia della Polizia di Stato: il figlio, di anni 23, pregiudicato, sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, stava dando in escandescenza nei suoi confronti. Maurizio Stabili decide così di denunciare il figli, Gianmarco, stanco dei suoi accessi di ira.
Giunta sul posto una volanti, gli agenti trovano il padre intento a trattenere il figlio, che però alla vista dei poliziotti si libera per scagliarsi contro uno dei poliziotti prendendolo a pugni e minacciando e offendendo gli intervenuti.
Ci è voluto anche l’intervento di un altro equipaggio e del 118 per calmare il 23enne fuori di sé.
Il dipendente della Polizia di Stato, trasportato presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale “Perrino”, ne avrà per 15 giorni.
Sentito il P.M. di turno, dr. MONTINARO, il personale della Sezione Volanti ha arrestato il pregiudicato, responsabile dei reati di “lesioni, resistenza, oltraggio e minacce gravi a Pubblico Ufficiale”. Ora è in carcere.