Altro che arrabbiatissimo Al Bano Carrisi da ufficialmente il benvenuto al suo amico e collega imprenditore Flavio Briatore e lo fa attraverso le pagine di brindisitime. “Mi hanno intervistato chiedendomi di dichiarazioni fatte dal mio amico che io personalmente ancora non conoscevo. Ora so di cosa parla, e a Flavio do’ un grande benvenuto perché, detto alla milanese, non stiamo mica parlando di un pirla, lui è un grande imprenditore e porterà benessere e lavoro qui da noi, alzando il livello della nostra economia turistica e aprendo la strada a investimenti, ne sono certo, in un settore quello dell’extralusso, qui ancora non così sviluppato. Ben vengano i suoi investimenti nella nostra terra”. Al Bano, che certo povero non è e ama la sua terra più di chiunque altro probabilmente, conosce bene le opportunità degli investimenti imprenditoriali e per questo da ragione a Flavio Briatore che, in Puglia per un convegno sul turismo, e in procinto di aprire il suo Twiga a Otranto, nei giorni scorsi ha creato un polverone con le sue dichiarazioni sui resort e gli agriturismi salentini, giudicati dal signore del Bilionarie “alberghetti”. I ricchi, a suo dire, vogliono strutture extralusso sul mare e attracchi super forniti per i loro maxi yacht e locali alla vip dove chi ha da spendere è in grado di centuplicare il valore di una bottiglia di champagne. “Flavio ha ragione, a una certa fascia di ricchi piace solo l’extralusso e non a tutti interessa la cultura, ma io dico, se a loro piace così perché non dargli ciò che vogliono, le idee le abbiamo e le capacità pure. Briatore darà un tipo di servizi adatti a chi vuole vita mondana ed extralusso. Che venissero cento, mille di questi Briatore, in Puglia c’è posto per tutti. Per il riccone che vuole solo divertirsi e spendere e per chi ama le nostre bellezze naturali, il nostro cibo, i nostri vini e la cultura della nostre terra che ha radici profonde vecchie come il mondo. Ma se a qualcuno queste cose non interessano perché offendersi, diversificare il settore del turismo e renderci accessibili a tutte le fasce di clientela è una opportunità per tutti noi. A patto che si rispettino le condizioni socio-economiche della nostra terra e non vengano snaturate” ha detto il cantante e imprenditore di Cellino San Marco.