Albano: Cesare Augusto che c’è e non c’è, compare e scompare….

         Alla fine degli interminabili lavori  di restauro , di gran lunga superiori a quelli  previsti, la statua dell’imperatore Cesare Augusto  è stata restituita alla città.

Beh,  non esageriamo! Ricordiamoci che a gestire la  vicenda c’è  questa amministrazione comunale.

Infatti la statua  è stata restiruita alla città in modalità Part- Time. Cioè,  C’è e non C’è. Compare e Scompare. 

Compare di  giorno,  finchè c’è la luce del sole, scompare dalle prime ore della sera fino all’alba.

Accade infatti che  l’esuberante  fogliame ed i rami dell’ albero di magnolia, cresciuti abbondantemente, evidentemente all’insaputa  di chi ha il compito e la responsabilità della manutenzione ordinaria del verde pubblico,   ha  da tempo, molto prima dell’inizio dei lavori di restauro, completamente inglobato i corpi luminosi dell’ unico lampione esistente,  collocato  su un fianco della statua,   con risultato di costituire una barriera impenetrabile alla luce, che  rende   del tutto carente l’illuminazione della statua, consegnata, come sempre, senza alcuno scrupolo, al buio della notte.

Dell’altro lampione,  collocato nel passato sull’altro lato della statua, si sono perse le tracce.  Rimosso e mai riccollocato o sostituito. E’ rimasto solo un mozzicone metallico piantato per terra, per trasmetterne il ricordo.

Il tutto nella totale indifferenza da parte di chi santifica  il valore della cultura,  della comunità e  della storia di questa città.

Una contraddizione rispetto anche al consistente impegno economico sostenuto attualmente e  negli anni passati per il restauro  e la messa in sicurezza della statua.

Una situazione che  non costituisce certamente una novità per una città in cui  modificare le situazioni di disagio e di degrado è sempre risultato, per l’attuale sindaco, un esercizio  molto faticoso , anche se la loro  persistenza  poteva e può incidere negativamente sul decoro, sull’immagine e sulla vivibilità della città.  

Credo che sia opportuno mettere finalmente fine a questo  disagio, disponendo  una immediata ed efficace potatura degli alberi restituendo alla propria funzione  il lampione offuscato, ma anche  restituendo   alla statua quello mancante dall’altro lato . 

 Si darebbe senso a quell’impegno assunto dal sindaco, rimasto purtroppo confinato nelle promesse del programma di mandato, sul miglioramento della vivibilità della città e sulla rivitalizzazione del centro storico, reputati  essenziali per consentire ai cittadini di vivere pienamente  la propria città, ma anche  per richiamare l’interesse dei turisti,   nei luoghi di pregio della città.

Ma lo sappiamo tutti , considerati i precedenti,  che è un’illusione che solo i  creduloni come me possono coltivare.

Vincenzo Albano

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