Albano: “Non basta mettere un cartello. I marciapiedi vanno rifatti!”

E’ veramente geniale. E’ la dimostrazione che quando ci si mette l’amministrazione comunale di Brindisi dimostra di essere un passo avanti rispetto a quelle di moltissimi altri comuni.

Sono riusciti a risolvere il problema della sicurezza  dei cittadini, messa a rischio dai tanti marciapiedi dissestati,   utilizzando semplicemente una segnaletica  verticale di Attenzione, senza doversi  impegnare a ripristinare la sicurezza dei percorsi , a fare  i noiosi e faticosi lavori di ripristino.

Infatti, in viale Aldo Moro  (ma anche in tantissime altre parti della città),  in corrispondenza del marciapiede situato all’altezza  di via  Toscana è stato collocato  una segnale  verticale con l’indicazione   ” ATTENZIONE. MARCIAPIEDE DISSESTATO.”

Problema  totalmente risolto.  Sicuramente  no. Intanto  quella segnaletica avverte solo  i pedoni che  camminano in direzione del quartire  S. Elia.

Per quelli provenienti  dalla direzione opposta nessun avviso, nessuna indicazione.        Ma,  anche,  essendo quel  tratto di marciapiede   situato all’incrocio con via Toscana anche per quelli provenienti da quella direzione nessun avviso. A loro non sembra necessario alcun segnale di attenzione.

Quindi se lo scopo è quello di contrastare in qualche modo   il pericolo determinato dalle condizioni di quel marciapiede, è evidente che in questo caso l’avvertimento di attenzione funziona al 33%. Due su tre non sono avvisati o non è ritenuto necessario avvisarli.

E facile  anche desumere che la collocazione  del segnale è stata  progettata in funzione della circolazione stradale e non quella pedonale.Infatti lo stesso problema è facile verificarlo sul lato opposto  di viale Aldo Moro, in via Irpinia, ma anche altrove,  l’unico segnale di attenzione è stato collocato nella direzione del traffico stradale. Forse  è sfuggito il fatto che i pedoni  possono circolare sui marciapiedi in entrambi i sensi di marcia. Almeno per il momento.

Certo sarà un problema per l’amministazione mettere la stessa segnaletica in Piazza della Vittoria  e in Piazza Cairoli, potendo i ragazzi e i cittadini che la frequentano incontrare i   dissesti esistenti proveniendo da  più  direzioni. A  meno che non si riesca a sperimentare  un nuovo tipo di segnalazione circolare.  Intanto però  a Piazza della Vittoria si autorizzano manifestazioni e concerti senza problemi.

Ma poi, non avendo l’amministrazione fornito alcuna indicazione, come devono comportarsi quei cittadini ma anche i forestieri, i bambini  che si trovano a dover affrontare quell’insidia?

Non devono semplicemente attraversarlo e tornare indietro? Oppure devono percorrere quel tratto, con cautela  riducendo  la velocità di attraversamento così come  è stato disposto dell’amministrazione per il dissessto della carregiata stradale?

Ma a quale velocità?  Un passo, due passi o altro al minuto?

Oppure più semplicemente percorrere quel tratto sulla carreggiata  facendo i conti con il pericolo determinato dalla intensa circolazione stradale esistente. Ma anche, essendo presenti in quel tratto anche gli scivoli, come devono comportarsi i cittadini con carrozina, le mamme con passeggino, le persone con deambulatore.

E’ difficile che abbiano  potuto pensare a quei cittadini considerata la situazione esistente  da tanto, tanto tempo in viale Aldo Moro e dintorni,  sulla condizione degli scivoli a causa dei marciapiedi e della pista in…ciclabile.

Certo desta perplessità che l’amministrazione  abbia sentito la necessità avvisare i cittadini di un pericolo che e’ evidentissimo e  che esiste  da tanto tempo.Si pensa forse che i cittadini siano talmente sprovveduti da non accorgersi di una situazione che è evidente anche ai cani  e  ai  gatti ?

Non credo sia sufficiente una semplice segnale di avviso per risolvere il problema della sicurezza.

Oppure , come dice quella mia antipatica vocina interna, che forse lo scopo principale  è solo quello di credere di potersi  affrancare da ogni responsabilità nel caso di infortuni  causati dal dissesto dei marciapiedi. Di dimostrare che loro sanno, che hanno la situazione sotto controllo, anche se non fanno. Nella logica , tutta comunale, io vi ho avvisato. Mo arrangiatevi. Per cui se vi infortunate la colpa è solo vostra perchè non avete fatto attenzione.

Certo è intrigante costatare che il progetto della  segnalazione del pericolo   dei marciapiede dissestati esistente da tanto, tanto tempo venga realizzato e attivato    all’indomani della  notizia  che  a Roma la procura ha rinviato a giudizio, insieme ad altri,  l’ex  Sindaco  con l’accusa di “lesioni e cooperazione del delitto colposo”  per omessa attivita di controllo  di un marcipiede dissestato, dove una bambina di nove anni è caduta fratturandosi un braccio, per il quale sarebbe stato necessario procedere, e non solo semplicemente ad avvisare,  alla realizzazione dei normali lavori di manutenzione per garantire la sicurezza dei passanti.

Come al solito nessuna indicazione se e  quando saranno eseguiti i lavori per ripristinare le condizioni disastrose di quello e  di  tanti altri marciapiedi, come dovrebbe fare una amministrazione all’altezza delle proprie responsabilità.

Ma questa è solo  un’ illusione,  che solo ingenui e creduloni come me possono ancora avere.

Vincenzo Albano

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