Alberi sul ciglio delle strade – Adesso si intervenga per evitare che ci scappi il morto…

Una nottata caratterizzata dalla pioggia e dal vento fortissimo e poi, nelle prime ore di ieri mattina, la caduta di un albero di pino ad alto fusto che è piombato al suolo sulla sede della ex strada statale 16 (ora strada provinciale), alle porte di Brindisi, nel tratto che collega il capoluogo a San Vito dei Normanni.

Ci è mancato poco che si verificasse una tragedia, visto che dopo pochi istanti sono transitati quattro pullman del trasporto pubblico pieni di studenti e lavoratori.

La strada è rimasta bloccata per ore, fino a quando i vigili del fuoco ed il personale della Provincia hanno rimosso il tronco ed i rami di questo albero grandissimo.

E’ un fatto che si sarebbe potuto evitare? Certamente si, soprattutto se si considera lo stato in cui si trovano gli alberi posizionati ai margini delle carreggiate di strade statali, provinciali e comunali.

Nel caso specifico, la strada rientra nelle competenze della Provincia, ma il problema è esteso a tutta la rete stradale che insiste nel territorio brindisino.

Si continua a non considerare, infatti, la necessità di procedere nel più breve tempo possibile ad un censimento della popolazione arborea che insiste proprio sugli assi viari, in maniera tale da geolocalizzare qualsiasi situazione a rischio che richiede interventi immediati o comunque programmati nel più breve tempo possibile.

E’ necessario, infatti, che si effettui una valutazione del rischio arboreo attraverso cui poter stabilire, tra le altre cose, la stabilità di questi alberi per evitare che succedano altri casi come quello di ieri, con i conseguenti rischi per la incolumità della gente.

Una serie di interventi che, nella rete stradale cittadina, invece, servirebbe a risolvere anche il problema delle radici che continuano a distruggere l’asfalto, rendendo il transito di auto e moto davvero pericoloso.

Per tutto questo il problema non può continuare ad essere sottovalutato.

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