I diciassette firmatari della mozione di sfiducia nei confronti della sindaca Angela Carluccio potranno illustrare le ragioni alla base del documento nella seduta consiliare del prossimo 16 febbraio. La data è stata decisa stamani in conferenza dei capigruppo. L’aspetto assolutamente insolito, se non addirittura indecifrabile, è che la sindaca dovrà decidere se ritirare le dimissioni o confermare tale decisione entro il 13 febbraio, termine ultimo imposto per legge (venti giorni). E’ vero, le due cose sono scollegate tra loro, almeno formalmente, ma è chiaro che le dimissioni del primo cittadino sono scaturite dalla sfiducia imposta dalla maggioranza dei consiglieri comunali e quindi i due termini temporali al massimo potevano coincidere. Esiste la possibilità, invece, che la sindaca imponga le proprie regole lasciando definitivamente vacante la poltrona di sindaco e così risparmiandosi gli improperi delle opposizioni. Nel caso, invece, dovesse decidere di tornare al suo posto, avrà avuto tutto il tempo per individuare una soluzione praticabile per la ricomposizione della crisi. Verrebbe da dire che ci si trova di fronte ad uno strano modo di fare opposizione, tutto brindisino….