ALTRO CHE “SPIAGGIA LIBERA”! A CALA MATERDOMINI 1.700 EURO PER UN OMBRELLONE

Sicuramente il gestore che si è aggiudicato la gara non ha colpe, ma lo spirito con cui negli anni scorsi era stata pensata la prima spiaggia libera di Brindisi, Cala Materdomini, è stato cancellato con un colpo di spugna. L’intera area, infatti, era stata acquisita dal Comune di Brindisi (non senza fatica, a dire il vero) per consentire a migliaia di brindisini di avere un tratto di litorale a propria disposizione, senza dover pagare un solo euro. Il tutto, ovviamente, dotato di servizi igienici e di una struttura destinata alla vendita di bibite e panini.

Nel bando, invece, i punti destinati alla ristorazione sono “cresciuti” e adesso sono comparse le tariffe per poter disporre di un ombrellone con lettini per l’intera stagione. Il costo è di 1.700 euro per la prima fila, mentre un lettino per tutta l’estate costa 500 euro. Dopo le 18 e fino alle 6 del mattino, invece, la spiaggia libera dei brindisini si trasformerà in un luogo per far svolgere feste (e quindi bisognerà sloggiare).

Niente da dire, per carità, se non fosse che quella doveva essere una spiaggia “libera”, quanto più naturale possibile (magari nell’ottica di quella rinaturalizzazione tanto cara ai nostri amministratori). E invece sarà uno stabilimento balneare a pieno titolo, in cui ci sarà una “riserva” destinata alla fruizione gratuita ed un’altra grande area in cui si dovranno sborsare tanti soldi per poter accedere.

Insomma, un “lido” in piena regola (ma il Comune si è messo a fare concorrenza ai gestori di stabilimenti balnari?), ben lontano da quel posto fruibile da chi si accontenta di andare al mare con seggiolina e asciugamano.

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