C’è tempo fino al termine della settimana per mettere a punto gli ultimi dettagli dei singoli raggruppamenti che intendono prendere parte alle elezioni amministrative del 14 e del 15 maggio. Lo sanno bene i quattro candidati sindaci della città di Brindisi i quali hanno messo al lavoro i rispettivi collaboratori per completare la presentazione delle liste che dovranno sostenerli.
Già nella giornata di sabato prossimo, pertanto, i cittadini sapranno chi sono i candidati di ciascuna lista e, come al solito, non mancheranno le sorprese.
Tra le tante strategie elettorali, infatti, c’è anche quella di non svelare chi fa parte delle proprie liste, a partire da chi viene ritenuto in grado di raccogliere non meno di duecento voti di preferenza. Il tutto, allo scopo di evitare pressioni e ripensamenti che pure esistono in campagna elettorale.
Un dato è certo: le “new entry” sono davvero poche visto che ciascuno schieramento ha inserito nelle proprie liste molti veterani della politica locale, con incarichi che vanno dall’aver fatto il sindaco, l’assessore o il consigliere comunale.
Il che, ovviamente, non è un fatto negativo, anche se rappresenta la conferma che sempre meno cittadini si avvicinano alla politica attiva. Del resto, il calo dell’affluenza alle urne ne costituisce una conferma, dalla Val d’Aosta fino alla Sicilia e la Puglia non fa eccezione in questo senso.
Una volta completate le liste, però, sarà interessante cercare di comprendere quali sono i programmi di ciascun candidato sindaco, soprattutto su scelte importanti come quella delle politiche industriali e, in particolare, su quelle che risultano più impattanti per l’ambiente e per le velleità turistiche del territorio.
Il dibattito elettorale, poi, chiarirà quante e quali possibilità di intesa tra schieramenti sarà possibile nel caso in cui si dovesse fare ricorso – cosa assai probabile – al turno di ballottaggio. Circostanza, questa, evitata solo nel 2012 nonostante vi fossero cinque candidati sindaci.
Insomma, la città di Brindisi si appresta a vivere giorni importanti per il suo futuro, anche in considerazione del ruolo che proprio il Comune ha nei programmi di sviluppo del territorio.