Anche Brindisi ha il suo serpentone di gente che approfitta dell’ultima domenica prima del Natale per fare, sui corsi principali. gli ultimi acquisti o per divertirsi tutti insieme con le coreografie o gli intrattenimenti natalizi. Una domenica, insomma, che rimanda al mittente alcune critiche mosse alla città e ai brindisini, rei, secondo alcuni, di non saper sfruttare al meglio le nostre potenzialità, preferendo fare compere o preferendo passeggiare in altre città, come Lecce e Taranto, ritenute più organizzate e confortevoli. Certo si può fare e dare di più, ma non fasciamoci la testa prima di essercela rotta. Sul fatto, poi, di registrare pochi affari dipende dalla circostanza che il centro cittadino si è svuotato parecchio dei negozi di qualità, non sapendo offrire altre alternative se non quella dei colossi dei centri commerciali periferici. Ma questo è un altro discorso che contempla le scelte urbanistiche e politiche di anni addietro. Impariamo ad amare al nostra città e vedrete che le cose, poco a poco, cambieranno. Partiamo dal basso, cioè dalla gente per poi arrivare a chi compie le scelte.
