La maggiorparte dei cittadini non sta lavorando in questo periodo e spesso non ha davvero nulla da fare. Quest’anno, poi, Pasqua e Pasquetta saranno all’insegna del “tutti a casa”, senza pranzi straotosferici e gite fuoriporta. C’è il virus e quindi bisoigna rispettare le regole ed adattarsi, in attesa di tempi migliori. Ed allora che necessità c’era di aspettare l’ultimo giorno per fare la “spesa”? Stamattina davanti a tutti i supermercati della città ci sono file stratosferiche e la cosa peggiore è che la gente – nella maggiorparte dei casi – acquista poca roba. Insomma, la scusa buona per uscire da casa, complice una bella giornata di sole. Non si capisce che in questo modo resteremo in casa chissà per quanto tempo ancora, provocando danni al sistema-Italia pèiù di quanti ne ha subiti fino ad oggi. Certo, non è solo Brindisi (abbiamo visto immagini vergognose relative a Milano e Torino), ma una volta tanto potremmo distinguerci per qualcosa di positivo?