Ecco il documento di Rifondazione Comunista sulla vertenza Santa Teresa:
Non possiamo stare in silenzio dinanzi alle ultimi avvenimenti riguardo la società in house della Provincia “Santa Teresa”. Come al solito la via più corta per risanare i conti è quella di far pagare la crisi ai lavoratori. Noi siamo fortemente contrari e sosteniamo quei sindacati e lavoratori che già da tempo hanno intrapreso un percorso di mobilitazione e di lotta per difendere i propri diritti fino ad arrivare all’occupazione del palazzo della Provincia con un presidio permanente sul tetto. In periodo di crisi, buttare benzina sul fuoco e colpire la situazione occupazionale locale è la ricetta peggiore per uscirne fuori. Noi pensiamo che bisognerebbe investire in società come la “Santa Teresa” che tra l’altro si occupa di principalmente di scuole e strade provinciali. Chiediamo che si faccia chiarezza innanzitutto con un piano d’impresa e che il nuovo Governo si prenda carico di tale situazione considerato il fatto che proprio dalla legge “del rio” siano stati causati gli ammanchi alle casse della provincia con tagli di risorse che stanno portando al collasso diverse situazioni tra cui la sopracitata. Chiediamo certezze e linea guida per i lavoratori ed ai cittadini come utenti finali, e che comunque sia scongiurata un eventuale messa in liquidazione della società stessa lasciando a casa circa 140 lavoratori. Oggi una delegazione di Rifondazione è salita sul tetto della Provincia portando solidarietà e sostegno ai lavoratori con paste fresche, focaccia e attrezzando un fornelletto per il caffè.
