ANTONIO LICCHELLO CONFERMATO ALL’UNANIMITA’ SEGRETARIO DELLA UIL

Ecco il documento della UIL:
Il XVII Congresso della CST di Brindisi, svoltosi il 17 e 18 aprile 2018 a Tenuta Moreno, fa propri i contenuti della relazione presentata dal Segretario generale Antonio Licchello a nome della Segreteria territoriale, unitamente ai contributi emersi dal dibattito dei delegati e dall’intervento del Segretario nazionale Domenico Proietti, approvando l’analisi politico-sindacale del contesto nazionale e territoriale.

In particolare il XVII Congresso territoriale condivide le preoccupazioni rivolte nei confronti del Governo e delle Istituzioni locali circa l’insufficienza delle politiche anticrisi adottate fino ad oggi che non hanno determinato la svolta necessaria per superare i problemi contingenti e le situazioni di criticità da tempo segnalate dal Sindacato e dalla nostra Organizzazione. In un contesto sociale ed economico così degradato la maggior parte degli autorevoli osservatori ritengono sia necessario agire in termini più efficaci per evitare che la crisi, già di per sé devastante che da oltre 10 anni attanaglia il nostro Paese, danneggi ancora per lungo tempo la debilitata situazione che soffrono i cittadini meno abbienti, gli anziani, il mondo produttivo. Il Congresso ha evidenziato il basso livello di crescita dell’Italia rispetto agli altri Paesi europei che hanno da tempo deciso ed adottato politiche adeguate per superare questa eccezionale congiuntura. La maggior parte delle leggi dei Governi che si sono succeduti negli ultimi anni hanno provocato una inaccettabile redistribuzione della ricchezza a favore dei più ricchi, lo spreco di risorse pubbliche impegnate a dispensare energie e capitali in settori economicamente non produttivi, mentre la mancanza di una seria politica di investimenti dello Stato in quelli produttivi e trainanti per l’economia italiana: edilizia, industria, agricoltura, terziario e turismo, non ha prodotto risultati ed ha causato, invece, l’aumento della disoccupazione, il progressivo impoverimento di milioni di cittadini ed innanzitutto la crisi del mercato del lavoro, mai come in questo momento alle prese di migliaia di vertenze. Il Congresso approva ogni iniziativa che verrà assunta per combattere l’evasione e l’elusione fiscale che aumenta da anni, non affrontata mai seriamente, che ha portato il nostro Paese al primo posto della graduatoria degli Stati più indebitati del mondo. Il Segretario generale Barbagallo ha già indicato la strada da percorrere per risanare questo tormentato settore, all’origine della maggior parte dei danni che patisce la nostra società. Il Congresso della CST di Brindisi condivide la necessità di una azione strategica, condivisa con le parti sociali, per la ripresa di consistenti investimenti dei comparti produttivi e conseguentemente dell’occupazione, ancora ai minimi storici. Una strategia che deve tenere conto del contributo del Sindacato, che permetta alle imprese di competere sul mercato globalizzato ed impedisca alle grandi società pubbliche di delocalizzare impianti e tecnologie in altri paesi. Per la UIL è necessario cogliere l’occasione per un nuovo modello di concertazione come metodo di condivisione, analisi, obiettivi e strategie da raggiungere con il contributo delle istanze e con la partecipazione del Sindacato nelle decisioni del Governo. Il lavoro deve essere al centro degli obiettivi da raggiungere con la consapevolezza che non si crea per legge, ma attraverso una azione condivisa di tutti i protagonisti. Il XVII Congresso della UIL di Brindisi considera profondamente sbagliati ed iniqui gli interventi pensionistici degli ultimi anni culminati con l’assurda legge Fornero che ha procurato danni ai lavoratori che vanno ed andranno in pensione. Senza una organica riforma del sistema pensionistico che si ponga come obiettivo quello di garantire una pensione dignitosa ai futuri pensionati, ogni possibilità di sviluppo economico e sociale dell’Italia è destinata al fallimento. Da anni la UIL chiede la separazione della previdenza dall’assistenza e, finalmente, anche i più scettici hanno capito che avevamo ragione.

I delegati ribadiscono all’unanimità il pieno sostegno alla politica della UIL nazionale e regionale per il conseguimento di politiche sociali giuste e partecipate, al raggiungimento di adeguate modalità di assistenza socio-sanitaria per le persone non autosufficienti da parte di famigliari, non adeguatamente supportati da una legislazione che li tuteli per i loro sacrifici. Il Congresso conferma il consolidamento della Confederalità ed il rafforzamento della unità sindacale come punti di forza trainante delle istanze sociali. I delegati ritengono positivo l’assetto organizzativo deciso nelle Conferenze di Organizzazione. Il “Sindacato a rete” ci permetterà di essere più vicini ai cittadini per garantire loro rappresentanza ed assistenza. Per questo continueranno a sostenerlo con la preziosa collaborazione dei tanti dirigenti che vorranno mettere a disposizione della nostra Organizzazione le loro competenze ed il loro tempo. Il ruolo del territorio, già ben impostato con il modello Puglia, sarà ancora più significativo se rappresentato a livello regionale da dirigenti locali che conoscono i problemi e daranno il loro contributo di competenza e conoscenza nei tavoli della politica regionale. Il Congresso sollecita le Istituzioni e la politica locale, che soffre di grave crisi di rappresentanza e di identità, ad un forte impegno per sostenere le istanze e le necessità dei cittadini. La congiuntura ha fortemente debilitato il sistema produttivo della nostra città e della provincia causando un inarrestabile peggioramento economico e sociale. Numerosi lavoratori senza lavoro sono alle prese con problemi gravissimi di sostegno famigliare e personale. A centinaia vanno ogni giorno alla Caritas non avendo sussidi ed aiuti che consentano di avere una vita almeno dignitosa. La disoccupazione giovanile ha raggiunti picchi di oltre il 50 per cento. I disoccupati iscritti al Centro per l’Impiego superano 80mila unità. Il nuovo modello di sviluppo annunciato da anni è rimasto sulla carta e nel frattempo si sono perdute occasioni ed investimenti importanti a causa della Politica del NO! Il Congresso richiama alla responsabilità istituzionale la politica locale da tempo alla prese di una profonda e preoccupante involuzione, alla ricerca di nuove e difficili soluzioni per recuperare la fiducia dei cittadini e favorire la rinascita della collettività brindisina. INCLUSIONE, OPPORTUNITA’, FUTURO, RADICI sono stati i temi del nostro Congresso. Siamo fiduciosi che con il contributo di tutti riusciremo a realizzare gli obbiettivi che ci siamo proposti.

Antonio Licchello è stato riconfermato Segretario generale della UIL di Brindisi all’unanimità.

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