ANZIANA CON DEMENZA SENILE LASCIATA DA SOLA – IL DIRIGENTE DI DIAGNOSTICA PRECISA…

Riceviamo e pubblichiamo una nota dell’Asl con dichiarazioni del dirigente medico del reparto di diangostica dell’ospedale Perrino. Si parla di notizie fuorvianti, false e lesive dell’immagine del reparto. Sarà pure che l’anziana signora (88 anni e con demenza senile) è stata riaccompagnata nel Pronto Soccorso, ma la sostanza cambia poco. Sta di fatto che la poveretta è uscita dall’ospedale senza che nessuno la fermasse ed ha attraversato a piedi (e su una strada buia e pericolosa) mezza città prima di fare ritorno a casa.

Ecco la nota dell’Asl:

In relazione all’articolo apparso nella giornata di ieri su Brindisitime.it nel quale si dava notizia di un’anziana utente che sarebbe stata “abbandonata” nei locali del servizio di Diagnostica per immagini dell’ospedale Perrino dopo aver eseguito gli esami strumentali richiesti in Pronto soccorso, Eluisa Muscogiuri, direttore del reparto in questione, è intervenuta per ricondurre i fatti nell’alveo della cronaca. “Nella giornata di ieri – spiega il primario – sono venuta a conoscenza dell’ennesimo articolo riportante notizie fuorvianti, false e lesive dell’immagine dell’unità operativa che dirigo, dei professionisti e dell’intera azienda. In particolare, nel pezzo in oggetto si insinua che la paziente, dopo aver eseguito gli esami strumentali richiesti, non sia stata riaccompagnata al Pronto soccorso dal personale della Radiologia”. Esaurita la premessa, Muscogiuri sottolinea che “questa affermazione non corrisponde al vero poiché successivamente all’indagine eseguita sulla paziente sono state effettuate altre prestazione nella medesima diagnostica e, pertanto, come da prassi, il personale ausiliario ha riaccompagnato la signora nella sala d’attesa del Pronto soccorso per poi condurre in Radiologia il successivo paziente. Tanto è dovuto per amore di verità: non è la prima volta che sono costretta a riparare un danno arrecato alla mia squadra in maniera gratuita. Prego la stampa, che ha sempre descritto in maniera adeguata ciò che accade nella nostra realtà, di collaborare al fine di evitare di infangare, sia pur involontariamente, la reputazione di un servizio per il quale lavorano alacremente e senza sosta professionisti di prim’ordine”.

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