ARRESTI CENTRALE ENEL DI CERANO: SCARCERATI GLI IMPUTATI. LO HA DECISO IL GIP, CON PARERE FAVOREVOLE DELLA PROCURA

Il giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Brindisi Stefania De Angelis ha concesso la revoca degli arresti domiciliari (per cessate esigenze cautelari) degli imputati coinvolti in un giro di mazzette in cambio di appalti nella centrale Enel di Cerano. Su tale decisione si erano pronunciati favorevolmente anche i pubblici ministeri Milto De Nozza e Francesco Carluccio.

La revoca dei domiciliari è stata decisa per Fabiano Attanasio (difeso dall’avv. Massimo Manfrreda), per Demonico Iaboni (difeso dall’avv. Iaboni) e per Vito Gloria (difeso dall’avv. Gianvito Lillo). Per Nicola Tamburano la misura cautelare era stata già trasformata in una interdittiva a seguito delle dimissioni da dipendente Enel.

E’ stato scarcerato anche Carlo De Punzio (difeso dall’avv. Giovanni Brigante), l’unico ad essere finito dietro le sbarre.

Tutti i dipendenti Enel coinvolti nella vicenda sono stati tirati in ballo dall’imprenditore di Monteroni Giuseppe Palma, il quale ha raccontato di aver pagato tangenti e fatto “favori” a più di qualcuno, pur di poter lavorare in centrale.

In tutta questa vicenda l’Enel è del tutto estranea ed ha collaborato attivamente con la Procura.

 

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