“AUTORI A PRIMAVERA” – DOMANI ULTIMO APPUNTAMENTO CON IRENE STRAZZERI

La rassegna letteraria “Autori a primavera” del mese di Maggio 2019 di Caffetteria Letteraria Nevegna, volge al termine. Domani, l’ultimo appuntamento che vedrà protagonista Irene Strazzeri , col suo libro “Femminismo liquido”.

L’illusione narcisistica dell’autocontrollo è oggi vertiginosamente alimentata dalle seduzioni della simulazione digitale dei processi sociali, da un lato, e dal dilagare di un’euforia pseudo-libertaria al godimento pulsionale, dall’altro. La sociologia richiamata da Bauman, da una parte, non ha cessato di aiutarci a capire vite di scarto, paure endemiche e capri espiatori. Il femminismo, dall’altra, è intervenuto a liberarci da questa illusione pseudo-libertaria, in nome di una libertà più vera, inscritta in un orizzonte relazionale e politico solidale, non più narciso-individualistico. Vi è il rischio, tuttavia, che le battaglie femministe, intese come movimento, finiscano col perdere la loro carica di liberazione, per un eccesso di istituzionalizzazione nella liquida governance globale. Dinanzi a questo le femministe sono chiamate a formulare una riconsiderazione critica, non solo della realtà, ma anche dei meccanismi di lotta e della propria cultura politica. Irene Strazzeri è ricercatrice di Sociologia del mutamento e della conoscenza presso l’Università degli Studi di Foggia. Da anni focalizza le sue ricerche sulla differenza sessuale e sul tema del riconoscimento, sui mutamenti sociali trasfigurabili in innovazioni concettuali della teoria sociale, sul femminismo come rivoluzione nel modo di conoscere e praticare il mondo. Ha pubblicato: Teoria e prassi di riconoscimento (2005); Riconoscimento e diritti umani. Grammatica del conflitto nel processo di integrazione europea (2007); Dalla redistribuzione al riconoscimento. Declinazioni paradigmatiche della differenza sessuale (2009); Verità e menzogna. Sociologie del Postmoderno (2010); Post-patriarcato. L’agonia di un ordine simbolico (2014). Ha curato volontariamente l’archivio di storie di vita delle donne ospiti presso il centro antiviolenza e antitratta “Libera” della Provincia di Lecce.

A dialogare con l’autrice, Elena Lanzilotti, filosofa e già volontaria per l’associazione  “Io donna” di Brindisi.

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