BAR OLIMPIA: UN PEZZO DI STORIA DELLA NOSTRA BRINDISI…

Continua il nostro ” viaggio” fra le curiosità brindisine. Oggi parliamo di un bar storico: ” Il Bar Olimpia” . Non è soltanto la storia di un esercizio commerciale, è la vita di una famiglia. Attualmente, viene gestito dai due fratelli Milano: Gianni e Mino. La loro, è una passione tramandata per generazioni. Due ragazzi per bene, che mettono entusiasmo e precisione nel loro lavoro. Ma, andiamo un po’ indietro nel tempo. Era il lontano 1939, quando Filippo, il capostipite della famiglia Milano, aprì il ” Caffè Savoia” , in Corso Garibaldi, dove oggi c’ è ” Numeri Primi” . Nel 1958, ci fu la scissione della famiglia, ognuno prese la sua strada. Nel 1960, Francesco Milano rilevò la vecchia gestione del ” Caffè Guarini” , in Corso Garibaldi, nelle vicinanze dell’ attuale Unicredit e aprì il ” Bar Olimpia” . Perché questo nome? Perché, proprio nel 1960, l’ Italia ospitava, per la prima volta, le ” Olimpiadi” , a Roma. Nel 1968, fu abbattuto il palazzo e, quindi, si scelse una nuova location, l’ attuale, in Corso Umberto 15, gestita sempre da Francesco, fino al 2010. Oggi, i due figli, Gianni e Mino, sono entrambi, sempre ” al lavoro” , nel loro bar. La maggior parte della loro giornata è a contatto con il pubblico. È, infatti, l’ unico bar, sui corsi principali, che rimane aperto fino a tardi, nonostante il periodo pericoloso che la nostra città sta vivendo. Pochi giorni fa, infatti, c’ è stata una rapina proprio in un negozio di fronte al bar. Gianni e Mino amano troppo il loro lavoro. La maggior parte dei clienti abituali, sono, ormai, amici. Ma, vogliamo citare anche alcune peculiarità del Bar Olimpia. Viene preparato, ancora, il famoso spumone, seguendo il ricettario del 1940. C’ è la volontà di mantenere la tradizione. Che dire, inoltre, della pasticceria, preparata con ingredienti di qualità e i famosi gelati, serviti con ” fantasia” . Raccogliere informazioni su questo bar, è stato molto interessante, stimolante. È proprio il caso di dire: un bar, una famiglia, un pezzo di storia di Brindisi. Anna Consales


 

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