TRE ERRE BRINIDISI – NEW VIRTUS SIMPLY MAESAGNE 67-59 Parziali: 5-17 15-18 14-11 23-13 Arbitri: IAIA e DE PAOLA di Brindisi TRE ERRE BRINDISI: Nobile 9, Passarelli 0, Mariutti 2, Curto 0, Costabile 11, Maggiore 20, De Stradis 4, Rongone 2, Campo 1, De Nuccio 6, Forleo 0, Aprile 11. All. G.Rubino NEW VIRTUS SIMPLY MESAGNE: Cozzoli 11, De Marco 13, De Nitto 15, Belfiore 14, Bocina M.L. 0, Melpignano 2, Bocina R 2, Trarico 2. All. L.Todisco La cronaca: Gara senza pronostico…, così è stato, combattuta a viso aperto da ambedue le formazioni, per lunga parte in vantaggio le mesagnesi che con la regia di Melpignano hanno retto fin quando le forze le hanno potuto permettere di giocare, si, perché se ci fosse stato un avvicendamento in panchina forse si sarebbero aperti altri orizzonti. Dai parziali si evince l’andamento della gara che ha avuto l’epilogo solo negli ultimi cinque minuti, dove fuori De Nitto per cinque falli si è persa quella presenza d’esperienza in area avversaria vanificando la conclusione di azioni che potevano avere altro risultato. Un grazie a tutte le virtussine presenti in campo per la volontà e voglia di vincere espressa durante tutta la partita. Di contro le brindisine, tatticamente condotte, egregiamente da coach Rubino, dopo un inizio da dimenticare, hanno incominciato a carburare e prendere in mano la partita proprio quando la benzina delle avversarie segnava in rosso, e grazie alla panchina lunga hanno gestito il finale con forze fresche che hanno inciso non poco al risultato finale. Per la Virtus Simply Mesagne bene Belfiore, De NItto, De Marco e Cozzoli con la regia attenta e volte sopra le righe di Sabrina Melpignano al rientro in campo dopo anni di assenza per lavoro e chiamata apposta per dare ordine e incisività alle azioni virtussine. Benino le altre anche se non hanno avuto molto spazio durante l’incontro. Per la Tre Erre Brindisi sugli scudi la Maggiore che con la sua veemenza e precisione ha dato un grosso contributo alla propria squadra che a dir il vero non ha proprio brillato, bene Aprile, De Nuccio, Costabile e Nobile mentre la Mariutti si è vista solo nel finale.
