Troppa Olimpia Milano per l’Happy Casa Brindisi. Termina con un pesante 53-79 per i lombardi il big match della decima giornata del massimo campionato: i padroni di casa reggono solo dieci minuti per poi crollare sotto la pioggia di triple di Milano e soprattutto sotto i colpi di una solidissima difesa che ha costretto a forzature in troppe circostanze. Terza sconfitta di fila per il roster di Frank Vitucci che, dopo la sconfitta in casa con Trento e quella sul campo della Virtus Bologna campione d’Italia, cede il passo ancora una volta a una vera e propria corazzata orchestrata da Ettore Messina.
Adrian, Josh Perkins, Clark, Chappell e Nick Perkins compagno il quintetto base: Brindisi parte fortissima e, dopo i primi due punti realizzati di Melli, trova cinque triple consecutive (due di Chappell, una di Josh Perkins, una di Adrian e una del subentrato Gaspardo) che costringono Messina al time-out sul 15-4. L’ingresso di Rodriguez e l’uscita di Nick Perkins per due falli avvicinano Milano con un mini parziale, ma il quarto si conclude con un Adrian sugli scudi autore di due canestri da sotto pesantissimi per l’economia del match e che valgono il 21-9 dopo i primi dieci minuti. Il PalaPentassuglia è una bolgia. Il secondo quarto svela la vera forza di Milano che difende quasi perfettamente e costringe i padroni di casa a sei soli punti. Il pubblico si infuria per alcune chiamate arbitrali apparse dubbie che portano gli ospiti a rifarsi sotto. I canestri di Hall e Hines portano il parziale all’intervallo sul 27-27 con Brindisi che fa fatica a trovare il canestro soprattutto per via dello strapotere fisico degli ospiti nel pitturato. Nel terzo quarto si consuma il sorpasso: Chappell inizia con un 2/2 dalla lunetta ma un Delaney “on fire” traccia il primo allungo (35-42). Una schiacciata di Bentil a meno di tre minuti dalla fine porta l’Olimpia sopra di dieci: un contro parziale di 4-0 targato Chappell prova a riavvicinare la Happy Casa che termina il terzo periodo sul 40-49. Negli ultimi dieci minuti Brindisi trova la tripla con Udom ma regala in impostazione troppi palloni che finiscono nelle mani di un cinico Rodriguez. Sotto di dodici punti la Happy Casa stacca la spina sotto le triple di Shields, Hall e Baldasso che portano addirittura al meno ventisei finale e al 53-79 che accompagna le squadre al suono della sirena. Vitucci ora dovrà lavorare sul morale del gruppo in vista della difficile trasferta di Reggio Emilia in programma domenica 12.
Antonio Solazzo