Nel pronto soccorso dell’ospedale Perrino di Brindisi la situazione peggiora di giorno in giorno. E le responsabilità certamente non possono essere addossate al personale. L’ultima segnalazione risale a ieri. Un signore inciampa e batte violentemente la testa per terra. Viene condotto in ospedale ed i sanitari del pronto soccorso gli applicano dieci punti di sutura. Per stare più tranquilli, però, occorre una TAC, ma non sarà possibile farla prima delle ore 15 e quindi al paziente viene consigliato di andare a casa e di fare ritorno proprio a quell’ora (e se fosse successo qualcosa nel frattempo???).
Alle 15 il malcapitato fa ritorno al pronto soccorso, ma qualcuno si ricorda di lui dopo appena otto ore! La TAC gli viene eseguita alle ore 23 e poi altre tre ore di attesa prima che qualcuno esamini il referto. Dopo le due del mattino, pertanto, si è finalmente conclusa la giornata di questo brindisino. Una vergogna senza confini. E ci assicurano che accade anche di peggio…