BILANCIO E STRUMENTI URBANISTICI: DUE SCOGLI PER LA GIUNTA-ROSSI DOPO LA PAUSA FERRAGOSTANA

In altri tempi si sarebbe potuto usare il termine “autunno caldo”, ma la situazione non cambia rispetto a ciò che potrebbe accadere a Brindisi nell’ambito della vita amministrativa del Comune.

Subito dopo la pausa ferragostana, infatti, il sindaco Rossi e la sua maggioranza dovranno superare lo scoglio dell’approvazione del bilancio di previsione. Un problema non indifferente, anche in considerazione delle defezioni che si sono registrate in seno alla stessa maggioranza nel corso dei quattro anni e dei mal di pancia che sono stati evidenziati da altri consiglieri.

Per l’approvazione del documento contabile occorreranno 17 voti e ben difficilmente questa volta – con le elezioni politiche alle porte –  potranno alzare la mano i consiglieri del Movimento 5 Stelle o il rappresentante della Lega.

Bilancio, a parte, poi, la giunta-Rossi è chiamata a fornire chiarimenti alla città sullo stato dell’arte riguardante gli strumenti urbanistici da cui dipende lo sviluppo della città ed anche il modello che si vorrà seguire per determinarlo.

In quattro anni di attività amministrativa, a dire il vero, sindaco ed esecutivo hanno compiuto ben pochi passi in avanti in questa direzione, disattendendo le aspettative della vigilia. Certo, nei pochi mesi che restano prima delle prossime elezioni amministrative si potrebbe quantomeno imprimere una accelerata, ma di questo argomento – a partire dal Piano Urbanistico Generale – non ne parla nessuno, come se fosse un fatto di importanza relativa e non il motore di ogni possibile forma di sviluppo.

Un silenzio che si abbina a quello riguardante le sorti dell’assessore all’urbanistica Dino Borri, rimasto al suo posto nonostante il non gradimento del Partito Democratico ed i tanti “no” pronunciati dallo stesso tecnico verso la realizzazione di nuove infrastrutture.

Siamo certi, a questo punto, che lo stesso sindaco Rossi sia perfettamente consapevole del fatto che presentarsi alle prossime amministrative non avendo neanche sommariamente definito questo problema potrebbe danneggiarlo elettoralmente. Ecco perché non si possono escludere colpi di coda.

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